Vuoi aprire un’attività a Malta ? Ecco le tasse da pagare

Malta è uno dei paesi Europei con più vantaggi in termini di tassazione: l’aliquota per le società e le persone fisiche è al 35% e non vi sono trattenute fiscali, né tasse patrimoniali, né imposta di proprietà e la VAT (IVA) massima è al 18%, con diverse riduzioni in base alla categoria merceologica.

I redditi soggetti a tassazione diretta sono:

  • redditi d’impresa;
  • lavoro autonomo;
  • lavoro dipendente;
  • reddito da investimenti;
  • reddito da capital gains.

APRIRE UN’ATTIVITA’ A MALTA: TASSAZIONE

Sui redditi d’impresa: Ogni società maltese deve versare un’aliquota d’imposta del 35% sul reddito imponibile, in tre acconti annuali, uno ogni quattro mesi.

Sulle persone fisiche: Le persone fisiche sono soggette ad aliquota progressiva che può essere al massimo del 35%. Inoltre, che siano dipendenti o liberi professionisti, devono versare le Social Security Contributions (contributi previdenziali), pari al 10%+10% nel caso dei dipendenti e al 15% nel caso degli autonomi. Per i lavoratori dipendenti è il datore di lavoro a trattenere alla fonte l’imposta dovuta e a versare loro i contributi sociali (10% del salario percepito). Un altro 10% dei contributi è poi a carico dello stesso lavoratore, che lo verserà autonomamente. I lavoratori autonomi invece devono pagare nel corso del’anno una tassa provvisoria in tre rate (20% in aprile, 30% in agosto e 50% in dicembre) e versare il saldo entro il primo semestre dell’anno seguente (30 giugno). Verseranno autonomamente anche gli importi relativi alla previdenza sociale (15%).

Tasse indirette a Malta

VAT (IVA): la Value Added Tax (VAT), la nostra IVA, è pari al 18%. Le eccezioni sono: i prodotti alimentari e farmaceutici, trasporto nazionale e internazionale di persone; fornitura e riparazione di aerei di linea e di imbarcazioni; esportazioni; scambi intra-comunitari; fornitura di servizi su navi passeggeri da crociera; vendita non soggetta ad imposizione hanno una VAT allo 0%. La fornitura d’energia elettrica; materiale stampato; attrezzatura medica; antichità ed oggetti d’arte; oggetti ad uso esclusivo di disabili; prodotti dolciari; piccole riparazioni di biciclette, scarpe e prodotti in pelle, vestiti e biancheria per la casa; servizi di assistenza domiciliare; ingresso in musei, mostre d’arte, concerti e teatri hanno una VAT pari al 5%. l’affitto di appartamenti turistici; alberghi; proprietà immobiliari; certi tipi di affitti; servizi resi da organizzazioni no-profit; servizi assicurativi; transazioni bancarie e servizi d’investimento; sports; attività religiose e culturali; lotterie; servizi postali; salute; servizi sociali; educazione; pubblicità e mass-media; fornitura d’acqua per un ente pubblico hanno una VAT del 7%.

ECO-Tax: Ovvero tasse ambientali, sono esigibili su elettrodomestici, diversi tipi di contenitori di bevande, batterie, detersivi e detergenti, imballaggi in plastica, buste di plastica, cartucce stampanti, filtri olio e carburante, servizi da tavola e da cucina in plastica, gomme e altri beni specifici e hanno un importo variabile a seconda della capacità di nuocere all’ambiente dei prodotti e dei materiali utilizzati.

Excise Duties: tasse su beni come sigarette, alcool e prodotti petroliferi.

Import duties: Le Vehicle Registration Taxes riguardano le vetture automobilistiche sono soggette ad una imposta sulla prima registrazione, che varia a seconda dell’anno di immatricolazione, della potenza del motore e del fatto che il veicolo sia nuovo o di seconda mano. Esse si applicano solo sui beni importati da paesi terzi esterni all’Unione Europea.

 

FONTE

 

Redazione

Sono il fondatore del sito web e da sempre sono interessato agli italiani che emigrano all'estero per cercare fortuna. Così, nel 2016, ho avviato questo portale per permettere a tutti di raccontare le loro esperienze e fornire informazioni a chi vuole emigrare.

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