Abbiamo ricevuto una mail da un italiano residente alle Isole Canarie, a Tenerife. Ci è stato chiesto di pubblicarla e così abbiamo fatto perché pensiamo che sia giusto che ognuno si faccia la propria idea leggendo e ascoltando “campane” diverse.
“Buongiorno,
Mi chiamo Marco e sono un consulente informatico che ha deciso di vivere a Tenerife. Ho letto anche sul vostro sito che ci sono alcuni articoli che in qualche modo esaltano quest’isola e la fanno sembrano ciò che non lo è realmente. Capisco che parlare male non è mai una bella cosa però anche parlarne sempre bene non va bene (non è il vostro caso), con questa mia vorrei darvi la mia testimonianza e spero possiate pubblicarla. Io abito nella provincia di Arona, sud dell’Isola, insieme al mio gatto.
Per quello che posso dirvi quando sono arrivato ero pieno di aspettative, pensato di trovarmi in un paradiso ma la vita di tutti i giorni è una cosa ben diversa. Vero le strade sono generalmente più pulite e asfaltate delle nostre (come qualche blogger si ostina a ripetere) però è pur sempre un’isola con i suoi pregi (pochi) e difetti (non pochi). Stiamo lontani migliaia di chilometri dall’Europa e la distanza si sente, specialmente quando si deve comprare un’automobile (costa circa 3 volte di più rispetto all’Italia) o fare la spesa cercando marche italiane che costano decisamente di più.
Quello che costa meno è noto (benzina, tabacco, assicurazione) ma non sono cose fondamentali, la frutta e la verdura fresca (se non canaria) costa di più rispetto al continente e non è buona come in Spagna o Italia. Vivere a Tenerife ti fa capire che il paesaggio poi lascia il tempo che trova, qui al sud è una landa deserta e bruciata…per chi ama verdi distese di prati Tenerife non è proprio il posto adatto (c’è qualcosa al nord e sul Teide, ma niente di che). Per non parlare poi degli affitti…lasciamo stare, ti affittano case di ex pescatori piene di muffa e marce a 800 euro al mese circa (due camere) qui al Sud, al Nord prezzi un po’ più bassi ma la qualità delle case è sempre sotto lo standard a cui siamo abituati in Italia.
Qui troverete caldo, mare, spiaggia e decine di migliaia di turisti riversati nei centri urbani vicino la costa, se cercate l’efficienza dei servizi e la qualità della vita cambiate meta. Io penso di rimanere qui altri due mesi, poi me ne andrò. Ciao a tutti!”
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