Trasferirsi all’estero comporta affrontare sfide e scoprire parti di te che non sapevi nemmeno esistessero, rimani colpito positivamente da te stesso e dal mondo. Impari e allarghi i tuoi orizzonti. Disimpari e, dopo essere caduto e aver imparato la lezione, cresci in umiltà. Evolvi. Ti manca casa.. e crei dei ricordi che non ti abbandoneranno mai.
Dal momento in cui decidi di partire la tua vita si trasforma in un turbinio di emozioni. Tutti i tuoi sensi si affinano, la parola “routine” non fa più parte del tuo vocabolario e lascia spazio all’adrenalina. Nuovi posti, nuove abitudini, nuove sfide e nuove persone. Iniziare tutto da capo dovrebbe spaventare, invece a te crea un senso di dipendenza.
Quando hai qualche giorno libero e torni a casa, ti sorprende vedere come le cose non siano praticamente cambiate. La tua vita è cambiata freneticamente e torni pieno di aneddoti da raccontare. Ma a casa la vita è rimasta come sempre. Tutti continuano la propria routine quotidiana e capisci che la vita non si ferma per te.
Quando qualcuno ti chiede della tua nuova vita, fatichi a trovare le parole adatte. Poi, però, ti tocca morderti la lingua perché a metà di ogni conversazione ti vengono in mente mille aneddoti ma non vuoi sembrare arrogante e annoiare gli altri con le tue storie “dell’altro paese”.
Ti sentirai dire che sei una persona coraggiosa, che anche loro andrebbero a vivere all’estero ma non ne hanno il coraggio. Invece tu, che pure tu eri spaventato, sai bene che il coraggio costituisce forse il 10% delle grandi decisioni. Il restante 90% è la voglia di farlo davvero. Lo vuoi? Vuoi davvero farlo? Allora fallo! Dal momento in cui lo decidi, non esistono più codardi o coraggiosi, succeda quel che succeda, lo affronterai.
Probabilmente sei sempre stato libero, ma la sensazione ora è diversa. Ora che hai lasciato la comodità e ce l’hai fatta a migliaia di chilometri da casa, ti senti capace di tutto.
A volte ti scappa una parola in un’altra lingua, altre volte ti viene da usare solo una certa espressione che descrive esattamente quello che vuoi dire. Parlando un’altra lingua quotidianamente, impari e disimpari. Mentre impari modi di dire e parolacce nella tua seconda lingua, ti sforzi a leggere nella tua lingua materna perché non la vuoi perdere.
Presto impari che molte cose e molte persone sono di passaggio nella tua vita e l’importanza di alcune situazioni si minimizza. Perfezioni l’equilibrio tra affezionarsi a cose o persone e saper dire “arrivederci”: una lotta continua tra nostalgia e pragmatismo.
Due SIM per il cellulare, due tessere della biblioteca, due conti correnti e due monete che sempre, non si sa come, si mischiano.
Vivere all’estero, come viaggiare, ti fa rendere conto che il termine “normale” significa essere socialmente e culturalmente accettati. Infatti quando ti immergi in un’altra cultura e in un’altra società, il tuo concetto di normalità va in pezzi. Impari che ci sono diversi modi per fare le cose e, dopo un po’, anche tu fai tua quell’abitudine che non pensavi avresti mai adottato. Inizi a conoscere meglio te stesso, scopri quali sono i valori nei quali credi veramente e quali invece fanno solo parte della società in cui sei cresciuto.
L’attrazione turistica che nella tua città non avresti mai visitato si aggiunge alla lista infinita delle cose da fare nella tua nuova città, e ne diventi presto un esperto. Ma quando qualcuno viene a trovarti per qualche giorno e ti chiede suggerimenti su cosa fare e vedere, ti costa dover scegliere solo alcune cose; se fosse per te consiglieresti di vedere tutto!
Quandi vivi all’estero anche il compito più semplice può risultare difficile. Burocrazia, trovare la parola giusta, sapere quale bus prendere. I momenti di disperazione non mancano, ma poi subito ti armi di una pazienza che non sapevi di avere e accetti il fatto che chiedere aiuto non è solo inevitabile, ma anche bello.
È come guardare dal finestrino della macchina: tutto si muove molto lentamente se guardi dietro, mentre di fronte la vita va alla massima velocità. D’altra parte a casa ti perdi compleanni, amici che partono senza potergli dire addio l’ultima volta, feste alle quali non potrai partecipare. Ma ora la tua vita va ad una velocità maggiore. Il concetto di tempo è così distorto che impari a misurarlo in piccoli momenti, che sia una chiamata in Skype con i tuoi genitori o con gli amici di una vita o una birra con gli amici nuovi.
Del cibo, di una canzone, di un odore. Una qualsiasi piccolezza può inondarti di malinconia. Ti mancano piccole cose che non avresti mai pensato e daresti di tutto per poterti teletrasportare in quel posto anche solo per un istante. O per poterlo condividere con qualcuno che ti capisca..
Ma sai che in fondo non è il posto che ti manca, ma quella strana combinazione del posto giusto, al momento giusto e con le persone giuste. Quel periodo in cui hai viaggiato e condiviso la tua vita con persone speciali, quando eri molto felice. In tutti i posti in cui hai vissuto hai lasciato un pezzo di te, ma a volte non basta tornare in quella città per smettere di sentirne la mancanza.
Sono sicura che hai sentito parlare di quei viaggi che cambiano la vita. Beh, non è solo un luogo comune, vivere all’estero è un viaggio che cambia profondamente la tua vita e te stesso. Scuoterà le tue certezze e le tue paure. Aver già vissuto all’estero ci ha cambiato molto e se non fosse stato per quest’esperienza probabilmente non faremmo un altro passo da nessun altra parte. Forse finché non lo fai non puoi capire o crederci, ma un giorno te ne renderai conto. Ti evolvi, ti fai delle cicatrici, vivi. E cambi.
Dal momento in cui riesci a far stare la tua vita in una valigia (o magari due, dipende dalla compagnia aerea) capisci che quello che definivi “casa” non esiste più. Praticamente tutto quello che puoi toccare, lo puoi sostituire; ovunque andrai accumulerai nuovi vestiti, nuovi libri, nuove tazze. Ma arriverà il giorno in un cui d’un tratto ti sentirai a casa nella tua nuova città. Casa è la persona che viaggia con te, o le persone che lasci, le strade che percorri. Casa sono anche tutte le cose e gli oggetti nel tuo nuovo appartamento, quelle cose di cui ti sbarazzerai quando arriva il momento di andartene. Casa sono i ricordi, le chiamate con la famiglia e gli amici, la numerose fotografie. Home is where your heart is.
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