Due fattori fondamentali come questi sono già sufficienti, per far pendere la bilancia a favore di Torrevieja: il clima e il costo della vita. Questi due elementi abbinati insieme sono il segreto per vivere al meglio, non solo a livello economico ma anche e specialmente a livello psicologico. Se a questo aggiungiamo anche il fatto di essere in una piacevole città di mare, con belle spiagge e molte interessanti attrazioni, il cerchio si chiude positivamente anche dopo aver valutato tutti i lati negativi. Ma per comprendere meglio la situazione vediamo di esaminare meglio ognuno di questi due importanti elementi, oltre ad altri aspetti fondamentali.
Il Clima in Italia, secondo le zone e le stagioni, può arrivare a temperature estreme, nel caldo e nel freddo. Ma il clima contribuisce anche ad avere molti altri disagi durante l’anno, alcuni di questi solo in alcune regioni altri che spesso sono tutti presenti nella stessa zona (come ad esempio dove vivevo io nel nord Italia). Ma oltre al clima dobbiamo fare i conti specialmente con Il Costo della Vita, che in molte parti dell’Italia (per non dire tutte) non è più sostenibile, se non si ha un reddito molto alto. Problematiche causate dagli stipendi o pensioni troppo basse, in proporzione al costo delle materie prime, più tutte le spese generali da sostenere “affitto casa, bollette varie, alti costi per il riscaldamento invernale, tasse, tasse e ancora altre tasse”. Moltissime persone non arrivano a fine mese e non sanno più dove sbattere la testa, per questo sono in molti (sempre di più) a meditare un trasferimento definitivo all’estero, sperando di vivere più dignitosamente.
LA POSIZIONE GEOGRAFICA
La Spagna comprende molte bellissime coste e Torrevieja si trova nella meravigliosa Costa Blanca, formata da circa 212 km di costa mediterranea. La città più grande nelle vicinanze, dove si trova l’aeroporto, èAlicante, provincia della comunità autonoma Valenciana, nel sud-est della Spagna. Quelle che seguono sono le distanze approssimative, rispetto ad alcune grandi città.
RISCALDAMENTO: considerando quanto ho scritto sul clima, è evidente che si può risparmiare moltissimo rispetto all’Italia, anche per i costi molto limitati (o nulli) per l’uso del riscaldamento durante i mesi invernali. Il ricordo delle bollette di oltre 700 euro che pagavo in Italia per riscaldarmi, sono un ricordo ormai scomparso. Ma come ho detto per evitare completamente (o quasi) questi costi, è importante scegliere la zona giusta per abitare. In qualunque posto vivete attualmente in Italia e con qualunque metodo scaldate la vostra casa, il costo del riscaldamento incide sempre molto sulle spese mensili, in particolare per chi vive nel nord Italia. Tagliando questo costo iniziamo già bene, la scalata al risparmio.
AFFITTARE UN APPARTAMENTO: può essere molto costoso o molto economico, tutto dipende da chi vi affidate per trovarlo, o dall’agenzia che lo propone. Come per ogni cosa bisogna sapersi muovere, non avere troppa fretta e FARE MOLTA MOLTA ATTENZIONE. La regola è solo una: “non fidarsi di nessuno”, o perlomeno conoscere molto bene le persone prima di eliminare la naturale diffidenza che dovete avere “se volete evitare grandi fregature”. Generalmente per l’affitto viene chiesto solo un mese di caparra, più il mese in corso. Per contratti almeno annuali la maggior parte delle agenzie non vi fa pagare nulla per le loro spese di agenzia; che invece in Italia corrispondono sempre ad un mese di affitto. Ma pur evitando questa spesa, se invece di una agenzia affittate un appartamento da un privato, facilmente riuscirete a spendere di meno.
Prezzo prodotti alimentari: carne e pesce possono costare un terzo dell’Italia, se si sa comprare; ecco qualche esempio: vongole veraci (enormi) 3,50 al Kg. polpo e granseole 4,50 al Kg. gamberoni giganti 8,50 al Kg. orate e branzini 4 euro al Kg. Anche la carne costa pochissimo: pollo 1,80 al Kg. coniglio 4 euro al Kg. agnello 6 euro al Kg. capretto 8 euro. fiorentina 9 euro al Kg. scamone o fesa di vitello 6,80 al Kg.
Il prezzo medio nei ristoranti del centro città è di Euro 7,90, con ottime scelte di carne o pesce fresco. Solitamente il menù a prezzo fisso di questi ristoranti comprende la scelta fra: un primo piatto, un secondo piatto, dolce o caffè; alcuni non comprendono le bevande e altri si (birra, coppa di vino, o altra bibita). Le bibite extra costano mediamente Euro 1,50, o poco di più. Il prezzo di questi menù in molti ristoranti vale sia per pranzo che per cena, con portate veramente buone e abbondanti. Insomma è difficile spendere più di 10 euro, per mangiare a ottimi livelli.
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