mangiare a lisbona

Sempre più italiani ci scrivono per avere più informazioni sulla vita in Portogallo e in particolare Lisbona. La domanda principale è qual'è il costo della vita in questa parte d'Europa e quali sono le differenze con l'Italia? In Portogallo gli stipendi sono più bassi rispetto al nostro Paese ma è anche vero che il costo della vita è anch'esso più basso. Lisbona, costo della vita Il Portogallo mediamente ha un costo della vita del 20% inferiore a quello delle grandi città nostrane (specialmente per la spesa), per i pensionati Inps poi i vantaggi aumentano...per loro è il paradiso. In effetti in Portogallo esiste una legge che detassa completamente la pensione ai pensionati europei, questo vuol dire che un pensionato italiano INPS che prende una pensione lorda di 2.000 Euro e netta di 1.500 a Lisbona prendere di netto 2.000 Euro! Riguardo i costi degli appartamenti partono dai 700 Euro ai 1.000 Euro per un trilocale nel centro città, la birra costa 1 euro, i menù del giorno circa 7 euro, il caffè 70 centesimi, il taxi per un tragitto media sta intorno ai 5 euro. Ovviamente questi prezzi sono rapportati allo stipendio medio portoghese che è di circa 600 Euro al mese. L'IVA generale è al 23%. Per ristoranti Costo delle bollette: la corrente costa circa 0,23 euro per kwh contro i circa 0,25 euro in Italia, ma Lisbona ha circa 300 giorni di sole all'anno e dunque di corrente si spende anche meno per questo motivo. L'acqua invece è un po' più cara, si paga circa 2 euro al metro cubo mentre in Italia siamo a circa 1,6 euro. Costo delle comunicazioni: Il prezzo del pacco chiamate che includono anche TV e internet costa dai 30 ai 40 Euro. Per quanto riguarda i cellulari un contratto mensile medio è intorno ai 25 euro. Costo dell'automobile: Il costo dell'assicurazione è ragionevole e i prezzi del carburante sono in linea con quelli italiani. Attenzione alle multe che in Portogallo sono molto alte, anche 100 euro per un ticket di parcheggio non pagato.

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Lisbona, Portogallo: il vero costo della vita comparato all’Italia