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Stati Uniti, la testimonianza di Silvia: ‘Gli Usa ti aprono tantissime porte’

Stati Uniti: abbiamo ricevuto un’altra testimonianza sulla vita in nord America. Questa volta ci scrive Silvia Shiva Galletti che ha compilato il nostro form per raccontarci la sua avventura in questo Paese dalle mille opportunità.

Vi ricordo che si tratta di storie personali, non soggette ad analisi, dunque non verificabili. Il nostro portale si è sempre impegnato a dare voce a tutti e da qualsiasi punto di vista, non censuriamo e non giudichiamo. Il nostro scopo è dare una visione più realistica possibile della vita all’estero, pubblicando i successi così come i fallimenti. Ognuno poi si farà la sua opinione.

Vivere negli Stati Uniti: il racconto di Silvia

Perché ti sei trasferito/a? Raccontaci il tuo inizio

Ciao a tutti gli amanti di vivere la vita scoprendola viaggiando!
Oggi vorrei raccontarvi (magari darvi anche qualche buon consiglio) sulla mia esperienza negli States!
Sono classe ‘73 e ancor oggi non mollo a cercare il mio posticino per il mondo!
La crescita personale, culturale e professionale non è solo la scuola bensì molto la apprendi con le esperienze che accresci viaggiando.
Nel 98 sono andata a vivere a San Diego, California nel Gennaio 2006 ed e stato amore a prima vista e di quelli che non dimenticherai mai più!!
Arrivata con un visto da studente ho frequentato la UCSD extension dove ho accresciuto oltre che la lingua inglese ( americano) anche qualche specializzazione nel settore Tourism & Hospiitality e American Culture.
Così che, oltre che avere un visto che mi ha permesso all’inzio di soggiornare più dei previsti 90 giorni per i cittadini EU, mi ha aumentato la conoscenza della lingua, professione e cultura di dove pensavo voler rimanere a vivere!
Da lì facendo qualche ricerca e conoscendo persone sono venuta a conoscenza della possibilità di richiedere un visto J1.
Ad oggi sono cambiate un po’ di cose, ma ancora lo si può ottenere specialmente se avete un titolo di studio inerente al turismo, può essere anche diploma, e/o esperienza lavorativa nel campo che richiedete. Catene di hotel come Hyatt, Marriott, Starwood group sono alcuni esempi. Bisogna avere anche una buona base di inglese.
Se andate sul sito ufficiale del governo US potete trovare tutte le informazioni e dettagli.
Trovandomi già la, ho fatto il colloquio e sono stata presa!! La compagnia mi ha preparato i fogli ed indirizzata per procedere con tutti i documenti per ottenere il visto, ti devi appoggiare ad in agenzia la quale farà da sponsor per farti ottenere il permesso di soggiorno e lavoro!
Ricordatevi che come in tutto il mondo, se si ha voglia e ci si adatta, il lavoro sempre lo si trova, però state attenti negli States se lavorate al nero, rischiare di essere deportati in pochi giorni e non potete più rimettere piede ( neppure per un viaggio di transito) per almeno 10 anni!
La mia esperienza è stata tra le più memorabili, San Diego è un posto per me speciale, a 20 min di auto dalla frontiera col Messico ( TJ non proprio raccomandabile e neppure chissà mai bella da pensare di visitare, ma molto ambita per andarci a far parties poiché in US non si può bere e tanto meno quindi entrare in locali dove si vende alcohol se non hai compiuto 21 anni)
Il clima è tra i migliori che possa aver trovato in varie parti geografiche, non esiste inverno, quando le temperature vanno giù, si parla di 18/20 gradi di giorno e 10 la notte! L’estate ha la particolarità che di giorno si fa caldo ma secco e la notte hai comunque l’escursione termica che ti fa piacevolmente dormire con un lenzuolo se non una leggera copertina!
Chi poi è amante di surf, welcome to paradise!!! E’ la patria del surf, lo praticano quasi tutti dal quasi neonato al pensionato più incallito , e grazie alle lunghissime e meravigliose spiagge ce ne è per tutti!!
L’acqua è fredda però! Anche in estate non è che sia calda e mi raccomando attenti agli squali!!!
La cucina dai tutto sommato è buona, puoi mangiare messicano, asiatico ( c’è una grande comunità di Koreani e giapponesi)
Ci sono oramai molti supermercati dove si può comprare cibo italiano, formaggi e pasta e tante altre cose che si adattano al nostro palato!
La gente è friendly e sono sempre disponibili.
Insomma ragazzi e più cresciutelli se avete passione per gli states vi consiglio vivamente di farci almeno uno stop!
Come sono stati i primi mesi all’estero?
I primi mesi sono sempre altalenanti, tra scoperta, entusiasmo e adattamento .
Tra nuove abitudini e ambientarsi passano anche molto veloci!

Qual’è il costo della vita?

Il costo della vita aihme non è proprio basso!
Però c’è un buon bilanciamento tra stipendi e costo della vita.
E molte cose costano meno che in italia a paragone!
Per il mangiare dipende dove vai e cosa vuoi mangiare, ma quello anche da noi, se vai al LIDL spendi meno che andare al Conad! Però la hanno molti prodotti che se li compri in dimensioni grande costano meno ( il family pack)
Ma poi per esempio abbigliamento e accessori lo trovi a poco andando ai veri Outlet! Trovi roba di marca a prezzi veramente da outlet! Non come in italia che vai all’outlet per compare magari una borsa di marca pagandola cmq uno stonfo!
La benzina costa meno, e così anche le assicurazioni.
Il noleggio auto pure è molto economico!

Quali sono le principali differenze con l’Italia?

Non ci sono troppi pregiudizi e seppur pesando ciò che voglio dire, nessuno guarda e critica quel che fai e sei!
Se vuoi iscriverti all’università a 60 anni, vuoi imparare uno strumento musicale, una nuova lingua o che altro desideri fare la lo fanno!!
Pro e contro ci sono ovunque!
Si parla del contro della sanità in US, non sono al 100% d’accordo!
Si non ti operano gratuitamente come da noi e neppure hai l’inps che ti paga i giorni di malattia, però una volta che lavori la compagnia ti da una copertura sanitaria e volendo con un costo molto moderato ti puoi fare la tua assicurazione privata che poi ti permette dei servizi ottimi ed eccellente assistenza!
Parliamoci lealmente, in italia se avete bisogno di una visita urgente, riuscite a farla tramite ASL oppure alla fine dovete anche voi ricadere nel prenotarla privatamente?? E quindi pagare, no?!?

Cosa ti manca dell’Italia?

Più cresco e meno mi manca l’italia.
Direi che principalmente mi mancano i miei amici “di una vita”, la nostra deliziosa cucina! Purtroppo mi sembra che ad oggi il nostro paese non ci sta portando molto ad essere rimpianto bensì tutt’altro!

A quale categoria di italiani consiglieresti la tua destinazione?

Giovani studenti che vogliono specializzarsi. Laureati che vogliono specializzarsi. A tutti coloro che vogliono accrescere professionalità. Agli ambiziosi e volenterosi che hanno magari qualche possibilità economica per fare degli investimenti gli Stati Uniti aprono davvero tante porte, danno spazio a nuove abilità e lasciano crescere le persone.

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Redazione

Sono il fondatore del sito web e da sempre sono interessato agli italiani che emigrano all'estero per cercare fortuna. Così, nel 2016, ho avviato questo portale per permettere a tutti di raccontare le loro esperienze e fornire informazioni a chi vuole emigrare.

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