Ormai sono diversi anni che gli italiani che emigrano in Australia vengono impiegati nell’industria agroalimentare. In molti dicono che questo passaggio è obbligatorio per poter ottenere il visto necessario per rimanere sul territorio un numero sufficiente di mesi o anni per poi passare ad altro. La domanda principale è, conviene veramente fare tutta questa fatica per ottenere un visto di soggiorno in Australia ?
Occupandomi di italiani all’estero mi ritrovo iscritto a decine se non centinaia di gruppi di italiani che vivono all’estero e in molti casi mi faccio delle domande. Proprio ieri ho letto di alcuni ragazzi che discutevano del prezzo di raccolta per ogni “bin” (contenitore dove viene messa la frutta o la verdura raccolta). Ecco 2 screenshot:
Leggendo questi post e dando un controllatina ai profili mi sono accorto che si tratta di italiani giovanissimi. Raccogliere frutta e verdura nella terra dei canguri è senz’altro retribuito meglio rispetto all’Italia, ma è anche vero che in Australia la vita è molto più cara rispetto al nostro Paese. Un raccoglitore può arrivare a guadagnare anche 1.000 dollari australiani a settimana, ma la prima domanda è: quanti ne spende per sopravvivere ?
La seconda domanda è: vale la pena andare dall’altra parte del mondo per lavorare nei campi senza nessuna certezza di poter rimanere e trovare un buon impiego ? Questa domanda me la sono fatta perché molti ragazzi si lamentano di come vengono trattati al lavoro, spesso e volentieri molto peggio di come sarebbero trattati in Italia. In Australia non esistono le tutele contrattuali e sociali che ci sono in Italia (almeno non ci sono per gli immigrati), e il datore di lavoro sa che senza di lui non avete alcuna possibilità di rimanere in Australia e se ne approfitta. Molti lamentano di dormire in delle topaie e mangiare da schifo pur di non sprecare i soldi che guadagnano. Dunque perché lo fanno ? La stragrande maggioranza dei ragazzi che va in Australia a fare questo mestiere se ne torna in Italia dopo 6 mesi/1 anno., pensando di trovare l’Eldorado e poi in realtà ritrovandosi a essere trattati come gli africani che lavorano nei campi nel Sud Italia.
Dunque io penso che sia uno spreco di tempo, ci sono tantissime altre destinazioni nel mondo e lavori da svolgere ben meno faticosi che stare 10/12 ore nei campi (cameriere, aiuto cuoco, etc. etc.). Voi che ne pensate ?
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