Vivere in Messico deve essere un’esperienza molto significativa per un italiano abituato ai costumi e ritmi occidentali, Massimo è uno di quegli italiani che ha scelto di lavorare e vivere all’estero per inseguire i suoi sogni. Vi lascio alle sue parole.
1) Ciao Massimo, grazie per aver accettato l’intervista, raccontaci un po’ delle tue origini…
Ciao, dall’eta di 18 anni ho iniziato a studiare danza, cominciando dalle danze latine, e l’amore per la danza mi ha fatto preferire la carriera artistica alla vita forense(pur avendo conseguito la laurea quinquennale in diritto alla Federico II di Napoli in tempo regolare).
Un po’ alla volta ho studiato tanti stili di danza e di musica…iniziando a studiare canto seriamente nel momento in cui ho cominciato a lavorare in vari musicals.
Dopo la mia esperienza spagnola in Erasmus ho deciso di lanciarmi all’avventura in Messico, dove sono stato ballerino e direttore artistico per diverse tournè internazionali, e con artisti rinomati e dischi d’oro come: “Yuri” e la “Sonora Santanera”.
2) Ora che sei in Messico, come passi le tue giornate e come ti guadagni da vivere?
Le mie giornate le passo allenandomi in palestra, andando a lezione di danza per mantenermi allenato e lavorando con cantanti o con pubblicità varie, ultimamente ho iniziato anche a guadagnare con la mia musica…un po’ con i diritti di autore ed un po’ con le esibizioni dal vivo.
3) Mi hai detto che essere europei in Messico è un vantaggio, in che senso?
In generale qui sono avvantaggiate le persone di etnia caucasica (tanto come asiatici e persone di colore), che di per se rivestono un po’ lo stereotipo del principe azzurro.
Sebbene siano tanti i cosiddetti “gueros” nella vita professionale, e nello specifico nel mondo dello spettacolo abbiamo qualche vantaggio sull’etnia locale, per prestanza fisica e per i tratti somatici.
4) Qual’è il costo della vita in Messico? (affitto, bollette, assicurazione, cibo al supermercato, etc.)
Il costo della vita in Messico è mediamente più basso, sebbene nella capitale l’economia sia quasi la stessa di quella italiana.
I servizi basici sono di un 30% più economici (affitto, bollette, assicurazione, cibo), ma per vivere nelle zone sicure(dove uno straniero non rischia un sequestro di persona) i prezzi sono quasi equiparabili a quelli italiani, ed i fitti possono arrivare anche ai 2 o 3000 dollari per un appartamento, dovuto alla forte presenza di statunitensi che vengono ad “ammazzare” il mercato.
5) Come funziona la sanità, è pubblica o privata?
La sanità e pubblica, sebbene richieda l’iscrizione al “seguro social”, e per accedere a quest’ ultimo è necessario avere un lavoro regolare. In ogni caso il privato offre occasioni di curarsi a prezzi competitivi ed ottenere visite gratuite.
6) C’è qualcosa che ti manca dell’Italia?
Ovviamente la pizza in primis poi che sono napoletano, la pasta, la bella gente che popola la nostra terra straordinaria….la società in se, nonostante la superficialità che in tanti aspetti la contraddistingue, penso che il nostro sia uno dei popoli più belli del mondo.
Ecco uno dei suoi VIDEO
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=xH37cjE09GE[/embedyt]
Grazie mille per il tuo tempo Massimo, in bocca al lupo per tutto!
Annuncio di Lavoro: Traduttore e Interprete Cinese-Italiano-Inglese Datore di lavoro: Riccardo Palleschi Luogo di lavoro:…
Parigi è una meta ambita dai turisti di tutto il mondo, in qualsiasi periodo dell'anno.…
Qual è il primo vantaggio del vivere in Polonia? Indubbiamente il costo della vita, irrisorio…
Se il vostro sogno è andare a vivere su un’isola, Cipro potrebbe fare al caso…
Andare a vivere in Bulgaria è senza dubbio una scelta vincente per abbattere il problema…
Forse state pensando di andare a vivere in Belgio. Cominciamo col dire che è complicato fare…