Gli italiani in Crimea rappresentano una minoranza storica. Si parla di circa 300/500 persone tutte provenienti dal sud Italia. Ciò che spinse gli italiani a trasferirsi li nell’ 800 furono i territori fertili dal clima quasi mediterraneo e il progressivo disfacimento dell’impero ottomano. Già nel 1840 gli italiani fondarono la prima chiesa cattolica, scuola elementare e biblioteca a Kerch, città della Crimea.
Tralasciando tutta la storia che ha portato poi all’ultima guerra tra Russia e Ucraina, ci concentriamo sul presente e sul futuro: la Crimea ora è terra di Russia. Putin ha l’obiettivo di attrarre investitori e nuovi capitali volendola trasformare in un polo turistico come mai lo è stato. E per raggiungere questo obiettivo sono stati adottati incredibili sgravi fiscali per le imprese che decideranno di investirci.
VANTAGGI :
A Sebastopoli è stata creata la ZEL (zona economica libera) che per 25 anni permette alle aziende che delocalizzeranno o apriranno un’attività nella ZEL degli sgravi fiscali importanti e dovranno pagare solo il 2% di tasse nel bilancio della Crimea (e 0% nel bilancio di stato russo) per i primi tre anni, il 6% dal 4° al 6° anno e 13,5% a partire dal 9° anno. Invece la percentuale di tassa sul possedimento della proprietà è di 0% per 10 anni.
Per il settore agricolo la Legge della Repubblica di Crimea del 29.12.2014 №60-ЗРК/2014 stabilisce per gli anni 2015 il tasso dell’imposta unica agricola di 0,5% !
La Legge stabilisce anche il volume degli investimenti capitali richiesti durante i primi tre anni:
– per le persone giuridiche non meno di 30 mila rubli (circa 400 €);
– per gli imprenditori individuali non meno di 3 mila rubli (circa 40 €)
Per l’ottenimento dello status di partecipante alla zona economica libera è necessario avere la registrazione sul territorio della Repubblica di Crimea o della città di Sebastopoli, immatricolarsi al ruolo delle imposte del organo fiscale in loco e presentare nel Consiglio dei Ministri della Repubblica di Crimea o nel Governo della città di Sebastopoli i seguenti documenti:
1) copie degli atti costitutivi (per le persone giuridiche);
2) una copia del certificato della registrazione statale della persona giuridica or dell’imprenditore individuale;
3) una copia del certificato dell’immatricolazione nel organo fiscale;
4) dichiarazione d’investimenti secondo la forma approvata dall’Organo del potere esecutivo autorizzato dal Governo della Federazione Russa.
La dichiarazione d’investimenti deve contenere i seguenti dati:
1) scopo del progetto d’investimenti;
2) tipi dell’attivita;
3) motivazione tecnico-economica del progetto d’investimenti con l’indicazione della quantità dei posti di lavoro la somma della remunerazione per i dipendenti;
4) ammontare di investimenti previsti nell’ambito del progetto d’investimenti;
5) grafico dell’investimento annuario dei capitali durante i primi 3 anni della realizzazione del progetto;
6) realizzazione del progetto d’investimenti sul territorio della Repubblica di Crimea o della città federale di Sebastopoli.
fonti :
http://news.russia.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=330&Itemid=647
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