Londra e le sue infinite possibilità hanno da sempre attratto noi italiani. Effettivamente la city è ancora una delle mete più ambite per molti giovani e meno giovani che vogliono costruirsi una carriera lavorativa fuori dai confini nazionali. Viviana ci ha inviato la sua testimonianza, grazie al nostro MODULO.
Vivere a Londra, il racconto di Viviana
Perché ti sei trasferito/a? Raccontaci il tuo inizio
Un saluto al sito italiaemigrati.com e grazie per avermi dato questa opportunità. Mi sono trasferita in realtà di punto in bianco, ho deciso come si suol dire dall’oggi al domani. Sono nata a Ferrara ma vissuta a Milano fin dalle scuole superiori e poi l’università. Dopo la laurea in Scienze sociali mi sono ritrovata ben presto a fare i conti con la disoccupazione e dopo estenuanti ricerche di un impiego nel mio ambito ho deciso di mollare tutto e andarmene. Così un Venerdì sera ho deciso e due giorni dopo sono partita per Londra.
Come sono stati i primi mesi all’estero?
Difficili, veramente complicati. Sono partita sola e senza nessun aggancio, con i soldi dei miei genitori per la laurea in tasca. Fin da subito ho capito quanto fosse cara la vita nella city, per questo motivo ho cercato subito un impiego come cameriera e devo dire di averlo trovato in un paio di giorni. Inizialmente alloggiavo in un hotel ma dopo un mese mi sono spostata in un appartamento condiviso pagando circa 200 sterline a settimana per una stanza (zona centrale).
Qual’è il costo della vita?
E’ inutile che te lo dica, è cara. O meglio le case sicuramente, il mangiare invece puoi trovare posti molto economici ma di scarsa qualità. Stiamo parlando di Londra ragazzi, c’è praticamente la rappresentanza di ogni paese del mondo: ho conosciuto persone che provengono dal Cile, Messico, Canada, Alaska e addirittura Nuova Zelanda. Anche i mezzi pubblici sono cari ma comunque è tutto rapportato agli stipendi, io come cameriera prendevo circa 2.000 sterline al mese. Ora fortunatamente ho cambiato lavoro e ora sono una commessa in un negozio di abbigliamento, prendo circa 2.200 sterline al mese.
Quali sono le principali differenze con l’Italia?
Sicuramente Londra è un ambiente multiculturale, dove trovi veramente di tutto. C’è da dire anche però che non è affatto sicura, tranne le zone centrali. Molti miei amici sono stati rapinati da baby gang di origine africana che spesso ti ritrovi anche dentro casa a rubare se vai ad abitare nei quartieri più a rischio. Per il resto Londra è il motore economico di tutta Europa, qui se hai un idea e hai qualche soldo per realizzarla già sei al 50% dell’opera. Tutto è semplificato, burocrazia quasi nulla e quasi tutto si fa online. Una pecca…il tempo, è quasi sempre nuvolo e il sole forse lo vedi ogni tanto a spicchi.
Cosa ti manca dell’Italia?
Il cibo di qualità e la possibilità di averlo a basso costo. Il sole, il mare, la famiglia e gli amici.
A quale categoria di italiani consiglieresti la tua destinazione?
Onestamente Londra è adatta, ora come ora, più a chi vuole investire in un’attività piuttosto che a chi cerca lavoro. Il lavoro dipendente c’è sempre ma è sempre più competitivo e la richiesta della lingua inglese viene sempre più spesso associata ad altre lingue.