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Vivere nel Galles da 5 anni, la storia di un’italiana sposata con un inglese

Abbiamo ricevuto la storia di una ragazza che vive nel Regno Unito tramite il nostro MODULO, pubblicare queste storie è sempre molto importante perché fa capire come realmente si vive all’estero dando voce a chi veramente vive la vita di tutti i giorni e senza intermediari. La ragazza, che ha scelto di restare anonima, ci ha scritto quanto segue:

 

Vivere nel Galles da 5 anni

Nazione di residenza?

Regno Unito

 

Perché ti sei trasferito/a? Raccontaci il tuo inizio
Mi sono trasferita poco più di 5 anni fa. Sono venuta per lavoro a Newport, South Wales e ho conosciuto quello che ora è mio marito. Avevo già messo la casa a Milano in vendita ed ero già pronta a lasciare Milano per qualche esperienza di lavoro all’estero. Ma alla fine ho deciso di dare un’opportunità al rapporto con la persona appena conosciuta (meno male!) e nel giro di due mesi mi sono trasferita a Cwmbran, un paesino nel Galles.

Come sono stati i primi mesi all’estero?
I primi mesi sono stati belli per me perché ero all’inizio di una storia e tutto era una novità.ho trovato lavoro subito come cameriera in un ristorante, la famiglia di mio marito è numerosa e quindi sono stata immersa nella cultura britannica da subito. Dopo 12/18 mesi ( e 10 kg in più) ho cominciato ad avere qualche difficoltà… La nostalgia di casa, del cibo sano e che non costi un’occhio della testa.. Gli amici…lo stadio.. Ma non ho pensato mai di tornare indietro. La natura, la funzionalità della burocrazia, la civiltà nel fare le code sono cose che apprezzo molto. E poi qui ho avuto la conferma che sei vuoi lavorare e ti impegni puoi ottenere qualcosa. Mi è stato offerto lo stesso lavoro per cui sono venuta qui la prima volta con uno stipendio circa 40% più alto. E nel giro di 4 anni sono stata promossa ben due volte. (la mia collega in Italia é ancora nello stesso ruolo e bloccata li).

Qual’è il costo della vita?
Il costo della vita ovviamente è più alto che in Italia, anche se non siamo minimamente agli estremi di Londra.
Il cibo naturale è purtroppo molto caro, ma se si va nelle fattorie si può avere qualche cibo sano a prezzo decente. Alcool e sigarette sono costosissime, quindi per chi ha questi vizi consiglio di mettersi l’anima in pace. In generale cmq la vita è più cara dell’Italia, ma anche gli stipendi sono adeguati. Quello che trovo molto economico dalle mie parti sono gli affitti, ma credo che dipenda dalla zona.

Quali sono le principali differenze con l’Italia?
Come detto in precedenza, ci sono differenze nel bene e nel male.
Meno burocrazie, più civiltà nelle code, più tutele per i consumatori, più qualità di vita rispetto al lavoro (non ti schiavizzano).
Dalla parte negativa purtroppo la cultura del cibo è molto diversa dalla nostra. Ci vuole un po’ ad abituarsi ma si può sopravvivere. Le persone in Galles sono molto caciaroni quindi nessun problema, ma bisogna stare attenti a quando bevono troppo perché tendono a devastarsi 😬. Le strade sono così così, almeno dove sono io. Credo che la molta pioggia non aiuti. Le persone tendono ad evitare i confronti qui, quindi essere troppo diretti a volta spaventa un po’, ma è solo una questione di abitudine.

Cosa ti manca dell’Italia?
La cosa che mi manca di più oltre a famiglia ed amici è il buon cibo, la semplicità dei rapporti ed ogni tanto suonare il clacson!
A quale categoria di italiani consiglieresti la tua destinazione?
La mia zona la vedo più appropriata per chi ha bambini piccoli e per anziani. La vicina Cardiff è più indicata per i giovani sicuramente perché ha molte più possibilità di svago. Dove sono io é molto più tranquillo e immerso nella natura.

 

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