Vivere all’estero è sicuramente un’esperienza straordinaria, ricca di novità, avvenimenti e scambi culturali. Tutto bello prima di partire, ancora più bello quando arrivi, ma i conti si fanno dopo qualche mese. Quello che in pochi dicono che quando si vive all’estero non esistono solo gli scambi culturali ma anche gli scontri culturali, più o meno violenti.
Vivere all’estero, 5 cose che non ti aspetti
Quando prendi la decisione di partire, per un motivo o per un altro, ti senti gasato. Stai facendo qualcosa di realmente nuovo e che in pochi hanno fatto, Wow, utilizzi settimane intere a cercare di fare mente locale su ciò che ti può servire e a cosa puoi fare a meno. Pensi a quanto ti costerà il trasloco, a dove andrai a mangiare o fare la spesa appena arriverai e così via. Tutto realmente emozionante e fico, lo ammetto, c’è un “però” però: i mesi passano e tu cambierai idea molto spesso sul luogo dove ti sei trasferito, ecco 5 cose che non ti aspetti sull’estero:
- Se ti trasferirai in un luogo dove fa spesso caldo prima del trasloco penserai: “Che fico, sarà soltanto lavoro – piscina – mare”, poi invece ti accorgerai che sarà soltanto lavoro – casa come quando eri in Italia. La stessa cosa vale per la montagna ( lavoro – pace dei sensi – escursioni), ognuno di noi è sempre alla ricerca di qualcosa di diverso dalla routine ma alla fine finiamo tutti a fare sempre le stesse cose.
- “Vado all’estero a lavorare, tanto l’inglese lo parlo abbastanza”. Questa è una delle frasi più frequenti che gli italiani che vogliono emigrare tirano fuori. A parte il fatto che l’inglese ti serve solo DOVE si parla inglese o nelle zone da turismo internazionale (tipo Canarie, Baleari, etc.) ma se vai in Germania solo con l’inglese a cercare lavoro ti ridono in faccia. Mi sembra anche ovvio, in Germania si parla tedesco non inglese (e sono anche molto rigidi), così come in Spagna si parla lo spagnolo.
- “L’Italia fa schifo, è meglio l’estero su tutto”. Ecco un’altra frase senza senso che viene utilizzata da molte persone che vogliono andare all’estero. L’estero non è affatto meglio dell’Italia, è solo meglio organizzato ultimamente. Tutto il mondo vede l’Italia ancora come un sogno romantico, nonostante la crisi del nostro Paese. Solo per farvi un esempio in Italia esistono ancora delle tutele sindacali che non esistono più in nessuna parte del mondo, esiste la 13esima 14esima e il Tfr dati per legge mentre all’estero se danno qualcosa in più sullo stipendio si chiama Bonus (a discrezione dell’azienda) e il datore di lavoro incide molto di più sulla tua vita, anche personale.
- “All’estero pago meno tasse”. Questa è un’altra delle affermazioni più comuni ed è vera in grandi linee, quello che non sai è che fare il furbetto fiscale all’estero ti costa la galera mentre in Italia per la quasi totalità dei casi no. Alcuni commercialisti internazionali definiscono invece l’Italia come il paradiso fiscale per eccellenza, dove anche se ti “sgamano” non vai in galera.
- “All’estero le donne sono più facili”. Anche quest’affermazione mi sento di sottoscriverla ma con riserva, il fatto che sia più facile uscire con una donna non vuol dire che puoi comportarti con lei come fosse un’italiana. Le donne sono più emancipate all’estero ed è vero che vanno a letto con gli uomini più velocemente che in Italia (di media). Quello che non sapete però è che una straniera non sarà mai, una volta fidanzata o moglie, come un’italiana…continuerà a rimanere “emancipata” con tutto ciò che ne consegue.