Granada, città del sole e dei fiori. “Paese di mille toreri, città dei gitani” come diceva il compianto Claudio Villa. In questa meravigliosa città negli anni sono passati tantissimi turisti italiani e molti ci sono anche rimasti. Granada infatti è la città che ha scelto Daniela, ragazza che si è offerta di raccontare la sua storia.
Granada: intervista a Daniela
1) Ciao Daniela, mi ha detto di essere veneta, cosa ti andava stretto in Italia?
Ciao Riccardo! Guarda, in Italia avevo un lavoro sicuro, un tetto sopra la testa, la famiglia vicina. Però a 19 anni cercavo avventura, rischio e soprattutto viaggiare ed essere indipendente. Vedere fin dove sarei arrivata, conoscere posti nuovi e gente del mondo. Amo l’ignoto!
2) So che Granada non è stata la prima città della Spagna dove hai vissuto, qual è stata la prima ?
Santander mi ha battezzata! Così diversa dal sud, con le sue scogliere bianche che sprofondano nell’oceano, il Palazzo della Magdalena e i paeselli della provincia che sono stati mantenuti intatti. Come viaggiare nel passato in uno dei più grandi porti di Spagna, uno spettacolo!
3) Sei partita sola per fare esperienza, ma come ti sei mantenuta finora?
Come si dice da queste parti “Buscandote la Vida”, cercando lavoro ovunque. In principio come cameriera poi, quando traslocai a Granada, lavorai come Commerciale per Vodafone, un’esperienza terribile. Però lì trovai l’amore! Flore, il mio fidanzato spagnolo, ed io, dopo esserci licenziati, aprimmo un Internet Point in Motril. L’anno dopo un negozio di tecnologia e, avendo una sicurezza economica, mi sono potuta dedicare completamente all’arte.
Adesso sono artista Freelance (@DanielaMiazzoArte), partecipo a fiere e mercati artigianali e vendo corsi di formazione di tatuaggi d’henne’ per tutta la Spagna. Inoltre collaboro con altri artisti in opere Teatrali e patrocino a varie marche nei Festival di musica. Se c’è passione non ci sono limiti!
4) Ti sei trovata subito bene a Granada? Perché, se non ho capito male, inizialmente sei capitata in quartiere malfamato…
Sì, è il rischio che corri se affitti una casa su internet senza averla vista prima! Dentro sarà bella ma fuori è un inferno! L’Almanjayar é il poligono di Granada. Per fortuna conobbi Flore che mi riscattò da quella gabbia di matti! Informatevi sempre prima su dove andrete a vivere, soprattutto se viaggiate da soli!
5) Pensi che si trovi lavoro a Granada per gli italiani?
C’è lavoro a Granada se hai voglia di lavorare!
6) Quanto è importante la lingua spagnola per integrarsi nella società e trovare lavoro?
Ovviamente é importantissima. Io l’ho imparata in 3 mesi, lavorando. É semplice e basta continuare a chiedere e chiedere e non aver paura di sbagliare.
7) Cosa ti manca dell’Italia?
La famiglia, gli amici, il grana ,la bufala, la bresaola e un buon calice di prosecco!
8) Qualità e costo della vita: in linea generale costa più o meno la vita in Andalusia rispetto all’Italia?
In generale il sud della Spagna è la zona più economica. In Granada e provincia puoi mangiare e bere con 5€. Il gioco dei bar con le “tapas” é ingegnoso e non solo parlando di cibi e bevande. Ci sono molti settori in cui l’Andalusia é più economica che l’Italia, pero c’è da dire che lo stipendio medio va da 600 a 900 €.
Grazie mille Daniela, in bocca al lupo!