Le Baleari sono un gruppo di isole nel Mediterraneo e Formentera è una di queste. Ciò che caratterizza questo arcipelago è senza ombra di dubbio il turismo. Difatti addirittura il 99% della vita economica è basato sul turismo. Sono considerate dagli spagnoli il paradiso in terra. Gli italiani le amano talmente tanto da averle trasformate con i nostri usi e costumi.
Formentera considerata un’isola incontaminata
Formentera, insieme ad altre 10 isole, sono considerate isole incontaminate. Ha uno stile di vita intimo e riservato mentre Ibiza attira un turismo più internazionale e più giovanile. Chi decide di trasferirsi, se non non dispone di una rendita, sicuramente lavorerà nel settore turistico. l’83,5% del PIL delle Baleari è basato sul turismo, l’agricoltura solo l’1% , l’edilizia il 9%. Nonostante sia un’isola felice, la disoccupazione è più alta della media spagnola. La media in Spagna è del 20% mentre alle Baleari del 22%. Formentera, insieme alle altre isole nel 2009, ha registrato un enorme calo del turismo di circa il 10% che in termini numerici equivale a circa 1 milione di turisti in meno. Questo ha fatto ababssare di molto l’attrattiva dell’isola e di conseguenza i prezzi si sono abbassati permettendo agli investitori di speculare. Ora però l’isola è in continuo crescere, dai mesi di Aprile fino a Ottobre è visitata da milioni di turisti. Nei mesi invernali l’isola è abitata perlopiù dai pescatori e dai locali, mentre gli imprenditori tornano solitamente al loro Paese.
Formentera cosa offre agli Expat
La sistemazione degli expat, nonostante la disoccupazione non è impossibile. Sono possibile 2 strade principalmente: cercare lavoro nel settore turistico o avviare un’impresa nel settore turistico. A livello di tassazione non c’è nessun privilegio rispetto alla Spagna purtroppo, le tasse solo le stesse. Non sono come le Canarie a cui è stato concesso un privilegio fiscale. “Vivere a Formentera è un coraggioso privilegio ancora per pochi, dal momento che quasi la totalità degli italiani presenti nell’isola che hanno un’attività, estiva o meno, non risiede il resto dell’anno nell’isola”.