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Viaggio all'estero: 5 cose da non fare ASSOLUTAMENTE

Viaggio all’estero: 5 cose da non fare ASSOLUTAMENTE

Sicuramente vi sarà capitato di viaggiare all’estero e rendervi subito conto che l’ambiente è diverso da quello italiano, sia nel bene che nel male. Questo è ovvio in quanto ogni cultura ed etnia, nel corso dei secoli, si è sviluppata in modo diverso una dall’altra. L’italiano medio però spesso questo non lo capisce sempre e spesso, durante un viaggio all’estero, si comporta nello stesso modo di casa sua arrivando a volte a ritrovarsi in situazioni spiacevoli.

 

Viaggio all’estero: ecco le cose da non FARE

  1. Gesticolare: seppur in Italia è una pratica molto diffusa e accettata all’estero non la comprendono e può, anzi, risultare offensivo. Vi faccio un esempio al volo, se in un Paese anglosassone fate il segno 2 con le dita e il palmo della mano rivolto verso di voi significa “fuck off” (vaffanculo), esattamente come il dito medio. Magari pensate di ordinare due panini al bar e invece state mandando a quel paese il cameriere…
  2. Parlare ad alta voce: pratica diffusa tra i popoli mediterranei, specialmente tra quelli del sud. Spesso non ce ne accorgiamo ma per gli stranieri è un segno di riconoscimento che ci sono italiani nei paraggi.
  3. Toccare mentre parli: toccare una persona quando si parla è diffuso in Italia, specialmente nel Sud. Non fatelo all’estero, in alcune culture il tocco è visto molto male e può pregiudicare tutto il discorso.
  4. Non lasciare mancia:  siamo abituati a non farlo in Italia, questo perché i camerieri e i baristi da noi hanno un contratto regolare da dipendente. All’estero, spesso, non è così: i camerieri guadagnano più dalle mance che da quanto gli da il datore di lavoro e per questo il loro lavoro in pratica se lo ripagano grazie ai clienti. Dunque se nel Paese dove vi recate si lasciano le mance si fa perché funziona così, non perché la gente è ricca.
  5. Non cercare ristoranti italiani all’estero: capisco che la nostra cucina è la migliore al mondo ma i ristoranti italiani all’estero spesso e volentieri sono gestiti da stranieri e le pietanze offerte non sono affatto tradizionali ma adattate ai gusti locali (purtroppo). Se volete mangiare bene cercate un buon ristorante locale.
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