Valencia come altre città del Sud della Spagna sono mete turistiche molto gettonate. Negli ultimi 10 anni il numero degli italiani che si è riversato in Spagna è cresciuto enormemente, questo è un bene (per la Spagna) e una male (per l’Italia e non solo). Purtroppo a volte capita che emigrino anche tanti “poco di buono” dall’Italia e che si improvvisano tuttofare (quando va bene) all’estero, fortunatamente sono una minoranza, perché nella maggior parte dei casi emigrano tantissimi giovani volenterosi e professionisti in cerca di un futuro migliore. E questo è proprio il caso Pasquale…
1) Ciao Pasquale, innanzitutto grazie per aver accettato di essere intervistato. So che sei un emigrato italiano a Valencia. Da dove vieni e perché hai scelto proprio la Spagna ?
Ciao Riccardo, anzi ringrazio te per l’intervista e per interessarti della situazione Italiana in Spagna. Vengo da Napoli, scelsi Valencia in un ballottaggio con la Germania, dove avevo opportunità di lavorare per un amico nel suo ristorante; per clima e modus vivendi degli Spagnoli, vinse chiaramente el paese Iberico.
2) So che sei un Personal Trainer. Hai trovato subito lavoro nel tuo settore ?
La Spagna e in particolare Valencia e’ la Miami d’Europa, come mi piace definirla; Le persone tengono molto all’immagine e questo, naturalmente, favorisce chi ne fa della sua cura una professione. Tuttavia arrivai nel momento di maggiore crisi, e senza parlare una parola di Spagnolo, cosi’ che all’inizio dovetti ripiegare su alcuni lavoretti come per esempio l’imbianchino, oggi fortunatamente e’ tutta un’altra storia!
3) Vivi a Valencia da 9 anni, quindi sicuramente saprai quali sono le opportunità lavorative per chi viene dall’Italia. Secondo te ce ne sono ancora ?
Non come prima, anche se la Spagna in prospettiva ha un grandissimo potenziale, visto che ci sono settori che ancora non si sono sviluppati a livelli Italiani come quello de servizi. Il consiglio che darei oggi a chi parte dall’Italia e’ riunito in una Frase di Jobs: “Stay Hungry, stay Foolish” oggi se vuoi lavorare sotto il padrone magari non e’ come anni fa, ma se sei un professionista serio, e hai delle idee, qui c’e ancora tanto da dare e da fare!
4) Quali sono gli aspetti positivi e negativi in confronto all’Italia ?
Siamo due paesi fratelli, la vita che si fa qui nel Levante Spagnolo e’ simile a quella che facciamo noi del centro-sud Italia; magari l’aspetto positivo e’ che la Spagna e’ un paese giovane, costruzioni recenti, spazi più ampi per i giovani e le famiglie con figli piccoli; il punto negativo e’ che si hanno concezioni lavorative da dopoguerra Italiano qui in Spagna, molti ragazzi della mia generazione (33 anni) sono falegnami, idraulici, muratori di mestiere…persone oggi fuori dal mercato del lavoro e che probabilmente vivranno di espedienti fino alla pensione, mentre in italia i ragazzi dell’83 abbandonarono il primario/secondario per specializzarsi in settori più avanzati.
5) Se un italiano volesse trasferirsi definitivamente in Spagna, quali documenti sono necessari ?
il NIE e’ necessario, non lavori se non hai questo documento in possesso, a parte che la Polizia con una carta d’Identita’ qui va letteralmente nel pallone e puoi per un normale controllo passare 72 ore in guardina solo per dare loro il tempo di controllare chi sei. La mia personale esperienza fu a un posto di blocco, normalmente in Italia con solo la patente riescono a verificare le tue generalità; qui avevo patente e documento Italiano (il NIE lo conservo a casa, sempre) e ricordo che uno degli agenti era seriamente intenzionato a fermarmi, un esperienza bruttissima.
6) Quali sono i prezzi degli affitti facendo una media ?
beh come sempre dipende dalla zona, anche se oggi il centro di Valencia si sta spopolando perche come in tutte le citta’ turistiche i proprietari puntano su affitti vacazionali piuttosto che studenti Erasmus, che affittare a lungo periodo. Non posso fare una comparativa in Italia, ma qui con 600 euro entri in un bell’appartamento di 2 stanze, nemmeno tanto fuori mano; unico punto debole la difficoltà per affittare, i proprietari ti chiedono veramente di tutto.
7) Valencia come è messa a livello sicurezza ? C’è delinquenza ?
Valencia e’ una città che definisco Militarizzata, ricordi l’epoca della missione “Vespri Siciliani” quando i Bersaglieri andavano in giro armati a mo di missione di pace? qui almeno in centro e’ lo stesso, ci sono coppie di poliziotti, uno armato con arma lunga e sinceramente a me questa situazione da fastidio, perché ci sentiamo tesi. Questo forse la fa una città sicura, ma sicuramente no per chi vive a contatto giornaliero con la realtà del “controllo”. la delinquenza e’ molto contenuta, e non colpisce il privato cittadino, come purtroppo nelle nostre grandi città!
8) Secondo te è una buona meta per i pensionati ?
Qui con una pensione minima ci vivi, il sistema sanitario e’ molto buono, anche se i tagli alla Sanità hanno portato i medici a tirare la mano sui test medici e analisi, ma questo e’ il trend che ha colpito un po’ tutti, credo!
Grazie mille Pasquale per il tempo che mi hai concesso, auguri a te e alla tua famiglia e ti auguro di continuare a lavorare con passione. A presto !
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