Trasferirsi….La crisi economica, la mancanza di lavoro o più semplicemente la voglia di cambiare e trovare nuove prospettive di vita. Una volta il fenomeno dell’emigrazione riguardava solo i giovani “cervelli” o quelli che volevano fare fortuna all’estero ma, secondo un’inchiesta del settimanalePanorama, negli ultimi quattro anni almeno 300mila italiani hanno deciso di trasferirsi all’estero e 94mila lo hanno fatto. E il fenomeno è destinato ad aumentare. Il settimanale diretto da Giorgio Mulé ha calcolato che nel 2014 gli studenti italiani iscritti alle classi Ib nel mondo sono stati 1603, erano 1201 nel 2011 e appena 78 nel 2007. L’Itali è tra tutti i Paesi della Comunità europea quello più “mobile”. Una ricerca del Censis realizzata da Ester Dini ha fotografato i flussi e ha scoperto che il fenomeno è trasversale: “Quasi la metà dei connazionali che si sono trasferiti all’estero nel 2013 ha più di 35 anni. Tra le motivazioni, la ricerca di un lavoro è al terzo posto. Prima vengono il desiderio di avere più chance di carriera e una migliore qualità della vita”.
TRASFERIRSI ALL’ESTERO
Le destinazioni – Ma quali sono le mète di chi decide di mettere la propria vita in valigia e partire per un nuovo Paese? Panorama ha provato a disegnare una mappa delle possibili destinazioni incrociando le offerte di lavoro con gli indicatori chiave delle destinazioni. PageGrup, società leader nella ricerca e nella selezione del personale ha individuato 35 profili più richiesti dal mercato: si tratta di ingegneri, addetti alle vendite, operatori nella ristorazione, specialisti in information tecnology, figure legate allo sviluppo digitale. Il consiglio: chi privilegia la carriera è meglio scegliere un Paese più disagiato o lontano ma ad alta crescita. Ci sarà da fare più sacrifici all’inizio ma poi sul lungo periodo ci saranno ricompense. Nel secondo caso è meglio invece scegliere un paese europeo. La migliore qualità della vita è in Svizzera, Paese che vince anche la classifica dello sviluppo del capitale umano, Segue la Germania. In Canada c’è il migliore sistema di istruzione. Il rapporto annuale della banca Hsbc svolta nel 2014 su un campione di 10mila espatriati in 100 paesi, conferma il quadro. Ancora una volta al primo posto c’è laSvizzera, segue Singapore, molto apprezzati da parte di chi ha già fatto la scelta, sono i paesi asitici (qui si guadagna anche tre volte più dell’Europa). In Svizzera un addetto ricevimento hotel percepisce uno stipendio annuo fino a 62mila uero, in Germania un ingegnere che fa controlli di qualità ha una paga media massima di 55mila euro. In Canada, un techical sales che gestisce i rapporti con i clienti pu.ò portare a casa anche 85mila euro.
Come fare – Se state pensando di trasferirvi, di cercare un lavoro all’estero da soli o con la famiglia, conviene di consultare una società di selezione di risorse umane, ambasciate e consolati italiani all’estero, siti web dei Paesi in cui si progetta di andare. Chi vuole restare in Europa può consultare il sito Eures che dà consigli anche per creare un curriculum online o consultare un consulente. Ci sono anche molte comunità di italiani all’estero che danno consigli su twitter. Per chi parte con la famiglia c’è il sito www.fight.org e http://expatchild.com