Tornare a casa, si a volte succede. I giovani hanno voglia di partire, fare esperienze, conoscere persone e imparare le lingue. Ma cosa succede però se si parte per disperazione e non per curiosità? Se si parte per non voler più tornare ?
I motivi per cui i giovani scappano dall’Italia più o meno li intuiamo, e sono esattamente gli stessi motivi per cui l’Italia oggi è in una fase di decadenza: corruzione dilagante, burocrazia lenta ed inefficiente, mancanza di lavoro. Ce ne sarebbero molti altri, ma non è di questo che voglio parlarvi.
Ci sono alcuni motivi che dovrebbero spingere l’emigrato italiano a tornare a casa. Il primissimo motivo che mi viene in mente sarà probabilmente venuto in mente anche a voi: ‘a famigghia’. L’emigrato italiano all’estero ha lasciato a casa propria tutti gli affetti familiari, amici compresi. Skype non basta più, WhatsApp è solo un lenitivo. Insomma, mancano i luculliani pranzi domenicali in famiglia e il giro in centro con gli amici di sempre. Ma da sola questa motivazione non basta. Vorrei provare a fornire all’emigrato un motivo per tornare che non abbia nulla a che vedere con la sua sfera affettiva. Una motivazione del tutto razionale, quasi tecnica, un qualcosa che lo obblighi a tornare, che gli faccia sentire il dovere di tornare.
Amico mio, “collega” (perché anche io sono un emigrato), c’è un motivo che dovrebbe spingerti a tornare. Anche tu lo sai, non puoi far finta di niente, abbiamo un debito morale ed economico con il nostro Paese. Gli Italiani che sono in Italia, ogni anno pagano attraverso le tasse (alcuni si suicidano addirittura perché non possono) anche l’istruzione, quella che ci è servita a farci diventare quelli che siamo. Pagano le tasse affinché i giovani italiani che studiano all’università un giorno potranno prendersi cura della loro salute (medici), della loro casa (ingegneri, architetti, geometri, etc.) e si…..della vita politica del Paese (il famoso quanto triste “disoccupificio” italiano della facoltà di Scienze Politiche). La cosa quindi che dovrebbe spingerti a lasciare prima o poi il tuo lavoro sicuro, le tue ferie pagate, la tua sicurezza economica ed i trasporti pubblici efficienti è questa. Il tuo debito pertanto non è solo morale ma anche economico: quindi sono 2 le cose che dovremmo fare….. o restituire i soldi allo Stato Italiano (ai cittadini italiani) che ci ha istruiti fin da quando eravamo piccoli, che ci ha curati quando stavamo male, etc…. o ingegnarsi per trovare una soluzione allo schifo dilagante in Italia. Non è più tempo di temporeggiare, l’Italia affonda e noi non è vero che siamo “cervelli in fuga” siamo “vigliacchi in fuga” se ce ne freghiamo. Mettila come vuoi ma l’Italia è casa nostra e non possiamo abbandonarla così, i nostri nonni l’hanno difesa e amata e noi dovremmo fare altrettanto……pensaci.
Riccardo Palleschi
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