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Come fare startup in America, le nuove regole per emigrare

Il governo Obama ha varato un documento che facilita l’emigrazione di imprenditori e startupper in America. Sarà verosimilmente approvata tra una quarantina di giorni. Ecco le nuove regole

AMERICA– Forse lavorare negli Stati Uniti, se si è imprenditori, potrebbe essere molto più semplice. A patto che le beghe burocratiche si risolvano presto, ma quando parliamo degli USA, sappiamo già che – solitamente – sono più sbrigativi di noi. Ciò che potrebbe cambiare le sorti di startupper e imprenditori è l’International Entrepreneur Rule, la proposta di legge depositata il 24 agosto dall’amministrazione Obama per rendere più facile il processo di immigrazione per gli imprenditori che desiderano vivere e lavorare negli Stati Uniti d’America.

L’International Entrepreneur Rule
Nei 45 giorni a partire dalla data di pubblicazione chiunque ha la facoltà di commentare ed effettuare osservazioni in merito al testo. Dopo questo periodo lo stesso diventerà effettivo. Una vera e propria vittoria, non solo per il movimento FWD.US, ma soprattutto per tutti gli imprenditori Usa dell’industria tecnologica e un barlume di speranza per tutti coloro che sognano di sfondare negli Stati Uniti.

Cosa dice il documento
Per ottenere l’approvazione da parte dell’International Entrepreneur Rule, gli imprenditori provenienti da altre parti del mondo dovranno dimostrare che l’impresa è stata avviata negli ultimi 3 anni e hanno mantenuto una quota di proprietà pari ad almeno il 15%. Devono dimostrare che l’azienda ha un potenziale di crescita elevato, evidenziato dall’aumento di capitale di 345mila dollari in finanziamenti da parte di un investitore americano qualificato o attrarre concessioni per almeno 100mila dollari da enti federali, statali o enti locali. La «licenza», peraltro, è concessa solo per una residenza temporanea, inizialmente per un periodo fino a due anni, seguiti da un periodo di 3 anni, sempre che i fondatori dimostrino di contribuire effettivamente al bene pubblico e un aumento di posti di lavoro valutati con la creazione di almeno 10 posti di lavoro a tempo pieno e 500mila dollari di entrare. L’autorizzazione, poi, è concessa solo caso per caso e a discrezione dell’organo competente a valutare le application. Insomma, chi bramava regole chiare e precise dovrà accontentarsi di un testo che, se approvato, potrebbe far scatenare anche qualche polemica.



I primi passi
Eppure si tratta di un primo passo. Attualmente esistono delle opzioni di visto per gli imprenditori che richiedono notevoli esborsi anticipati e che in alcuni casi arrivano fino al milione di dollari. Questa riforma varata dal governo Obama, potrebbe portare a un ampliamento della produzione economica statunitense fino a 250 miliardi di dollari.

 

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