Reddito di cittadinanza: la definizione cambia da regione a regione, come anche la sostanza del contributo. Da qualche anno in Spagna è arrivato l’Istituto del Reddito di cittadinanza, ma il governo centrale ha demandato alle regione autonome la facoltà di disciplinarlo.
Reddito di cittadinanza in Andalusia
A Madrid, ma come al Sud in Andalusia ad esempio, è chiamato reddito minimo di inserimento (Renta Mínima de Inserción). In Catalogna invece si chiama simile al modello italiano (Renta garantizada de ciudadanía), mentre in Galizia è chiamato reddito di integrazione sociale.
Anche nei Paesi Baschi ha ancora un altro nome, reddito di garanzia delle entrate, che prevede un sussidio di base di 665 Euro al mese (tra i più alti del Paese). In mancanza di una regolamentazione centrale, l’ultima regione ad essersi attivata è l’Andalusia che storicamente è la regione più povera di tutta la spagna (24,4% di disoccupazione e circa il 50% di quella giovanile). Qui il reddito garantito parte dai 419 Euro fino ai 779 Euro al mese per tutti quei nuclei familiari che non superano la soglia di povertà, ovvero 418 Euro al mese.
Il percettore del sussidio deve comunque dimostrare di cercare lavoro ed essere scritto all’ufficio dell’impiego. In realtà in Spagna è un po come da noi, i centri per l’impiego servono a poco e niente, ma essere iscritti è parte fondamentale per averne diritto.
Reddito di cittadinanza a Madrid
A Madrid la situazione è leggermente differente, il reddito garantito è di 400 Euro al mese per un massimo di 587,78 Euro per una famiglia di 3 persone. Per le famiglie numerose massimo si arriva a 735 Euro.