Si chiama Salvo Buttitta, ha 35 anni, e dopo la maturità in Sicilia ha deciso di andare a fare l’università a Lugano (Svizzera). Ora lavora per una società di architetti e ingegneri e sta avviando la propria start up. Non esclude però la possibilità di tornare: “Vorrei portare la mia esperienza per dare un futuro ai molti giovani che come me non hanno smesso di sognare”.
“Al Sud, se non nasci in una famiglia con le conoscenze giuste, difficilmente farai strada”. Con questa frase nella testa e una bella dose di rassegnazione Salvo Buttitta, 35 anni, siciliano, è partito per la Svizzera. “Avevo toccato il fondo, non vedevo più nessuna speranza e nessun futuro per me”, dice. Così, dopo il diploma, Salvo lascia famiglia e amici a Bagheria e va a vivere a Basilea, dove oggi lavora in una società di servizi per architetti e ingegneri. E sta avviando la sua startup. “Qui hai molte possibilità. Nonostante le regole restrittive per gli stranieri, che non possono ricevere un permesso di dimora se non hanno un lavoro, ti senti pienamente coinvolto nelle dinamiche del Paese”.
Salvo dopo la laurea si specializza in marketing digitale e poco dopo trova lavoro. In Svizzera si respira “l’aria della multiculturalità, della tolleranza e del rispetto, la pressione fiscale è molto bassa e gli stipendi sono adeguati al costo della vita”. Salvo, ogni giorno, alle 18 esce dall’ufficio e così può dedicarsi agli amici e alle attivit della comunità italiana dove è particolarmente attivo.
Salvo racconta che la difficoltà di vivere in Svizzera è ottenere il permesso di soggiorno che, senza un lavoro, non ti verrà mai dato. Inoltre, per un siciliano – dice – il vero problema non è il freddo ma imparare il tedesco. “Oggi ho una visione diversa, orizzonti più ampi. Per me il mondo è a portata di mano, ogni Paese mi è più vicino e porta con sé nuove sfide da raccogliere” dichiara Salvo.