Roberto apre a Malta: “Addio Italia, Paese destinato alla morte”

Pubblichiamo l’email di Roberto, un italiano di 45 anni della provincia di Como, che ha deciso qualche anno fa di trasferirsi a Malta con la famiglia. Lo ha fatto perché in Italia era diventato troppo difficile fare impresa. Vi lascio alla sua email:

Roberto a Malta

“Buongiorno,

Mi chiamo Roberto Gualtieri e sono originario della provincia di Como, da qualche anno mi sono trasferito a Malta insieme a mia moglie e 3 figli. Non ho deciso di andare all’estero perché mi piaceva, ma perché ne sono stato costretto. In Italia non riuscivo più a fare impresa e così ho deciso di non investire più 1 euro nel Bel Paese. Ho deciso di portarmi via tutti i miei averi e ricominciare in un altro posto, la scelta è ricaduta su Malta.

Ora per fare lo stesso mio lavoro che facevo in Italia pago circa il 30% dei costi fissi (affitto, dipendenti e bollette). Per non parlare poi della riduzione fiscale, risparmiando circa 35.000 euro di tasse l’anno. Inoltre la tecnologia sull’isola è all’avanguardia, la velocità di connessione internet è una delle più veloci in Europa. Grazie a questi vantaggi riesco ad essere competitivo sul mercato italiano e straniero. Mi dispiace per le aziende italiane ma riesco a portargli via spesso numerose commesse grazie ai vantaggi fiscali che ho qui.

L’Italia è diventata un Paese per anziani e per turisti, i giovani non hanno futuro. Proprio per questo motivo è destinata a morire.

Un saluto ai coraggiosi che sono rimasti in Italia.

Roberto”