Il dilemma che attanaglia gli italiani da qualche anno a questa parte è proprio questo, ovvero se rimanere nella Bella Italia o andarsene per rifugiarsi in un posto di sicuro o quantomeno più giusto. L’impressione negativa che si vive in Italia è proprio legata alla giustizia sociale, ovvero la sensazione che alcuni possano fare quello che vogliono mentre altri, la maggior parte, vengono oppressi.
L’Italia è, o forse è meglio dire era, una grande nazione. Ha dato i natali a tantissimi personaggi famosi nel mondo… pensiamo solo a Cristoforo Colombo che ha scoperto l’America. Eppure negli ultimi decenni e in particolare da Monti in poi sembra che il declino della nostra società non si sia più arrestato. Cosa fare allora? Purtroppo le soluzioni sono molte poche e, come singoli, è addirittura una sola: andarsene.
Non pensate che suggirisco di andar via perché ne sono felice, tutt’altro. Sfortunatamente lo suggerisco perché al momento non ci sono altre alternative per chi si sente stretto e infelice in Italia. Fino a qualche anno fa le soluzioni ancora ci potevano essere, ad esempio chi abitava in campagna o in cittadine di provincia aveva ancora la speranza che trasferendosi in una grande città come Roma o Milano la sua situazione sarebbe potuta migliorare.
Ora però non è più così, sono proprio le grandi città in Italia che sono allo sfacelo. Dunque l’alternativa è solo l’estero. Chi vuole rimanere deve mettersi in testa che deve cambiare, deve diventare un guerriero anche se non è nato per esserlo. Ma come tutti ben sappiamo questa circostanza è irrealistica, dunque molti rimarranno in Italia e soffriranno a tempo indeterminato.