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Repubblica Ceca, il Parlamento boccia il prolungamento dello stato d'emergenza

Repubblica Ceca, il Parlamento boccia il prolungamento dello stato d’emergenza

Ottime notizie dalla Repubblica Ceca, il Parlamento ha respinto la richiesta del Governo di prorogare lo stato d’emergenza. Fu instaurato per la prima volta il 20 settembre 2020, e adesso si concluderà il 14 febbraio prossimo. Le maggiori competenze, ovviamente che non potranno più limitare la libertà di movimento e altre materie di rilevanza nazionale, passeranno alle regioni.

E’ degno di nota ricordare che un mese fa migliaia di persone si sono radunate a Praga per protestare contro le restrizioni anti-Covid. “Let’s Open Czechia” era lo slogan della manifestazione. Durante il comizio nessuno indossava la mascherina e nessuno manteneva la distanza.

Ovviamente la manifestazione di un mese fa era soltanto l’ultima di una serie, nel Paese ce ne sono state diverse e una particolarmente importante è stata quella di ottobre 2020. La Città Vecchia di Praga, dove era in corso la manifestazione, si è trasformata in un campo di battaglia. La protesta fu organizzata da tifosi di squadre di calcio e hockey, perché a causa del Covid sono stati annullati tutti gli eventi sportivi. Anche in questo caso nessuno tra i manifestanti indossava la mascherina, in molti hanno gridato: “Durante l’estate il governo ha dormito”, in sostanza il governo non ha trovato alcuna soluzione per evitare i problemi sanitari durante l’autunno/inverno. Mi ricorda qualcosa.

La Repubblica Ceca, un mese fa, era tra i Paesi con il tasso d’infezione più alto nel mondo. Tuttora si registrano circa 7.000 nuovi casi e circa 120 decessi al giorno. Si vede, però, che la favola del virus pericoloso non regge più tanto. Solidarietà dunque al popolo ceco e ai parlamentari coraggiosi che hanno impedito il protrarsi di questa follia.

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