Praga, Valerio e Francesco: 500 euro al mese per una vita dignitosa

Valerio e Francesco sono due amici di infanzia, originari di Crotone, che hanno deciso qualche anno fa di andare a vivere a Praga. Il loro primo stipendio è stato di 500 euro a testa, eppure sono riusciti ad andare avanti.

Praga, la storia di Valerio e Francesco

Su Facebook, ogni tanto, si legge qualcuno che demoralizza gli altri italiani a partire: dicendogli magari che con meno di 2.000 euro al mese è inutile muoversi dall’Italia. In realtà le cose stanno diversamente, ognuno di noi ha uno stile di vita differente e quindi spese fisse diverse. Pensate soltanto a chi fuma…quanti soldi spende in sigarette ogni mese?

Tornando alla storia di Valerio e Francesco, ripresa dal sito italiapragaoneway.eu, i due ragazzi sono riusciti nella loro impresa. Con circa 500 euro a testa i due giovani calabresi vivono una vita dignitosa, provvedendo da soli a tutte le spese e non saltare mai un pasto.

I ragazzi hanno cercato un Paese dove il rischi iniziale era basso, Germania e Regno Unito sono stati escluse a priori. Entrambi avevano a disposizione un budget di appena 1300 euro.

Appena arriva Valerio e Francesco sono andati in un ostello nel quale sono rimasti 3 settimane, si sentivano persi e smarriti, non parlavano il ceco e pochissimo inglese. Su Facebook, poi, hanno conosciuto un paio di persone che sono poi diventate il loro riferimento in città.

Trovare lavoro, a detta loro, è stato più facile che trovare casa. Dopo appena 4 giorni che erano in città hanno ricevuto diverse offerte di lavoro, ovviamente inerenti a lavori non qualificati. Così si sono messi a lavorare, migliorando il loro inglese parlato. Il primo stipendio si aggirava sulle 12.000 corone (470 euro) per Valerio e di 14.000 corone
(550 euro) per Francesco.

L’affitto che pagavano era di 7000 corone a testa, il trasporto pubblico di 550. Per la spesa si erano dati un budget di 1000 a settimana. Nonostante fossero molto risicati riuscivano a uscire con amici e conoscenti 4 volte a settimana, questo perché si spende meno rispetto all’Italia e si vive con più dignità. “Non ci siamo mai pentiti della scelta” hanno dichiarato, con il passare dei mesi poi hanno trovato un appartamento migliore con un affitto più basso e gli hanno aumentato lo stipendio.

Questa esperienza cosa ci insegna? Che chi vuole fare una cosa veramente può farla, sempre, bisogna crederci.