Perché gli inglesi si trasferiscono in Spagna e non in Italia? Semplice

Tantissimi cittadini del nord Europa scelgono sempre più spesso il sud per cambiare Paese, in particolare la Spagna. Ma perché solo la Spagna e non la Grecia o l’Italia ad esempio? La risposta è semplice, mancano i servizi.

Spagna e non Italia

L’Italia il Paese più bello del mondo e qui siamo tutti d’accordo. Ma allora perché gli europei del nord europa non si trasferiscono nel nostro Paese ma scelgono la Spagna? La penisola iberica è senz’altro affascinante, ricca di tradizioni e storia ma comunque non è mai stata al livello dell’Italia. Cosa ha allora di particolare per attirare tutti questi cittadini nord europei, in particolare inglesi? I servizi pubblici e la correttezza delle persone.

La Spagna ha più di noi, e ce ne dobbiamo fare una ragione, ottimi servizi pubblici: strade, scuole, pulizia, ordine e sicurezza. In particolare le zone del sud più frequentate dai turisti e dai nord europei, come Alicante, Murcia, Malaga e Valencia sono molto accoglienti per gli stranieri europei. Quello che fa rabbia è che l’Italia non ha proprio nulla da invidiare eppure nessuno si vuole stabilire nel nostro Paese (se non qualche matto o nostalgico dei tempi antichi).

Il Sud d’Italia e la Sardegna sono posti fantastici ma governati male male male, sia a causa dei governi locali che da quello nazionale. La nuova legge voluta da Salvini per attirare pensionati stranieri in italia del Sud facendo pagare solo il 5% di tasse per 10 anni lascia il tempo che trova. I pensionati, soprattutto, cercano servizi pubblici efficienti che il Sud Italia non da affatto!

Come fare dunque ad attirare stranieri di qualità nel nostro Paese (non i disperati ma persone con un reddito fisso o soldi in tasca)? Semplice, lo Stato dovrebbe investire tanto nei servizi pubblici essenziali. Fino ad allora l’Italia continuerà ad essere una terra abbandonata a se stessa…e gli inglesi (e gli altri) spenderanno le loro belle pensioni altrove mentri gli italiani scapperanno sempre di più all’estero.

Riccardo Palleschi