Maradona è morto il 25 Novembre scorso e in quel giorno migliaia di persone a Napoli si sono riversate in strada e allo stadio San Paolo per ricordarlo. E’ stato detto che gli assembramenti erano fuori luoghi in un momento di pandemia come questo, e che il lutto andava metabolizzato in privato. Per fortuna i napoletani hanno scelto il cuore e sono scesi in piazza comunque, in migliaia, per ricordarlo.
Hanno gridato allo scandalo, accusando i napoletani di diffondere il Covid e di mettere in pericolo tutta Italia addirittura. Ma andiamo a vedere i dati, che sono gli unici che contano in situazioni simili.
Il giorno 25 novembre, giorno della morte di Maradona, a Napoli c’erano 2582 nuovi contagi, da quel momento in poi la gente si è radunata nelle piazze e davanti allo stadio, assembramenti a non finire. Dunque, secondo la narrativa mediatica e secondo i “Covidioti” a Napoli nei giorni a seguire ci sarebbe dovuto essere un boom di contagi. Ma guarda un po’… i contagi sono addirittura diminuiti di moltissimo!
Cosa ci insegna questo grafico? La mia opinione la conoscete già… ormai a questa pagliacciata ci credono sempre meno persone. I dati sono dati, non si scappa. La stessa cosa è successa quando il Napoli ha vinto la Coppa Italia, tanti festeggiamenti e assembramenti ma nessun cambiamento dal punto di vista epidemiologico.
Ci avete stufato… la misura è colma.