Malaga, Nicola si è trasferito in Andalusia con la famiglia

Vivere a Malaga, uno dei posti più affascinanti di tutta la Spagna e del Sud Europa. Temperatura mite tutto l’anno, spiagge bellissime e opportunità di investire. Ora leggiamo l’intervista rilasciata da Nicola Casale.

Malaga: intervista a Nicola

Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Io e mia moglie abbiamo sempre viaggiato in giro per l’Europa e ogni volta notavamo le enormi differenze tra le altre nazioni e il nostro sgangherato e corrotto paese.
Erano molti anni che pensavamo di andare via, ma non avevamo mai concretizzato realmente l’idea.
Poi finalmente ci siamo decisi. Degrado e criminalità crescente, Stato completamente assente, burocrazia infinita e vessatoria, sanità da quarto mondo e tasse allucinanti, ci hanno convinto a fare il grande passo.
Cosi ci siamo presi un anno per pianificare il nostro trasferimento in Costa del Sol e abbiamo iniziato la nostra nuova vita andalusa.

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
No. Abbiamo girato l’Europa ma non avevamo mai vissuto all’estero in modo permanente.

Perché hai scelto proprio la Spagna e in quale località vivi?
Un po’ di anni fa avevamo fatto una vacanza nella Spagna del Sud e girato tutta l’Andalusia.
Mi ricordo che siamo rimasti subito affascinati dalla bellezza dei posti (l’Andalusia è come un enorme giardino), dal clima (sulla costa ci sono oltre 300 giorni di sole l’anno e temperature moderate) alla gente (allegra e cordiale). Siamo rimasti increduli quando abbiamo assistito ad una delle famose feste dell’Andalusia. Solo in questa regione vengono organizzate oltre 3000 feste l’anno che attirano turisti da tutto il mondo.
In queste feste le donne e gli uomini si vestono con i tradizionali costumi spagnoli, ci sono sfilate di carri e cavalieri a cavallo, l’atmosfera che si respira è incredibile e l’organizzazione è sempre impeccabile e piena di eventi.
Cosi quando abbiamo preso la decisione di andare via dall’Italia abbiamo subito pensato all’Andalusia. Siamo venuti a fare una vacanza a dicembre e abbiamo visitato i vari paesi sulla costa.
Arrivati a Nerja abbiamo subito capito che era il nostro posto ideale. Nerja è in provincia di Malaga, un classico paese andaluso con case bianche, giardini bellissimi e turismo tutto l’anno.
Ci sono spiagge meravigliose e il balcone d’Europa dove c’è una vista mozzafiato del mediterraneo. Come resistere a tanta bellezza?

Sei partito da solo?
Sono qui con la mia famiglia. Mia moglie Lea e mio figlio Stefano di 17 anni.

Come hai affrontato/risolto il problema del visto permanente?
Tutto molto semplice, non ci sono particolari problemi per fare la residenza spagnola.
Siamo venuti in Spagna io e mia moglie e abbiamo fatto tutti i documenti necessari.
Abbiamo fatto i documenti di residenza in pochissimo tempo e spendendo 9 € a testa e abbiamo iscritto nostro figlio alla scuola spagnola.

In che cosa consiste la tua attività?
La nostra è un’attività molto bella che ci consente di avere molto tempo libero e di gestire il lavoro negli orari che preferiamo.
E’ proprio grazie alla nostra attività che ci siamo potuti trasferire e abbiamo potuto scegliere un posto bellissimo dove vivere.
Ho un e-commerce di orologi di marca con clienti in tutto il mondo. Ci occupiamo giornalmente di preparare le spedizioni e spedire ai nostri clienti.

Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?
Come dicevo è un’attività che ti permette di essere libero dai classici orari lavorativi e ti permette avere a disposizione del tempo da passare con la famiglia e in giro per l’Andalusia.
Noi trattiamo tutte le migliori marche di orologi e riusciamo a garantire ai nostri clienti il miglior prezzo sul mercato.

Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Tasse e burocrazia ora non sono più l’incubo a cui ero abituato. Anche se la Spagna non è la Germania o l’Inghilterra come efficienza burocratica, i miglioramenti sono stati notevoli.
Qui avere un’azienda è molto più semplice. Non esistono più gli anticipi di iva da versare, non esistono gli anticipi di tasse, non esistono le marche da bollo. Inoltre, oltre al risparmio di tasse e burocrazia, per i versamenti INPS non è prevista l’aliquota del 27% come in Italia. Paghi sempre la stessa cifra indipendentemente da quanto guadagni.

Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?
Abbiamo scelto la Spagna perché è vicina all’Italia, ha standard europei e ha una lingua molto simile alla nostra.
Non abbiamo avuto particolari problemi di integrazione. Gli spagnoli con la loro allegria e gentilezza ci hanno fatto subito sentire a casa e per qualsiasi problema sono sempre pronti ad aiutarti.
Ora abbiamo amici italiani e spagnoli e ci troviamo molto bene. Approfitto per ringraziare la nostra amica Carla che quando siamo arrivati qui ci ha aiutato a preparare tutta la documentazione per il trasferimento e da allora è nata una splendida amicizia.

Vivere in Spagna sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
Onestamente trovare aspetti peggiori a parte la lontananza con amici e parenti è impresa veramente ardua.
Qui la mia azienda, che comunque in Italia andava molto bene, può finalmente fare il salto di qualità. Non dovendo pagare tasse assurde e non dovendo anticipare decine di migliaia di € di iva e tasse posso finalmente investire e far crescere l’azienda.
Viviamo in un posto bellissimo con un clima incredibile e la vita costa meno della metà che in Italia. Abbiamo a disposizione buonissima frutta tropicale tutto l’anno e pesce fresco a prezzi modici ogni giorno.
Le autostrade sono gratis, la benzina costa meno, il bollo auto 1/10 rispetto all’Italia e l’assicurazione meno della metà.

Inoltre qui le spiagge sono tutte super attrezzate, paghi 4-5 € al giorno per lettino e ombrellone e i lidi sono di 2 massimo 4 file di ombrelloni posizionati dietro ai bagnanti; perché davanti è tutta spiaggia libera.
Ovunque ci sono prati, palme e giardini meravigliosi e siamo vicinissimi a città stupende come Malaga, Siviglia, Cordoba, Granada, Marbella…
La sanità è gratis. I trasporti sono moderni, puliti, economici e puntuali. Ci sono infrastrutture di prim’ordine e la rete ferroviaria ad alta velocità è tra le migliori in Europa.
Anche la scuola è molto economica, i libri sono gratis fino a 17 anni. Come vedi i vantaggi rispetto alla vita italiana sono notevoli, questo che ho elencato è solo una piccola parte delle cose positive che abbiamo riscontrato da quando siamo qui.
Ci troviamo benissimo e anche il nostro ragazzo, che in un primo momento era titubante, ora è contentissimo di questa sua nuova vita spagnola.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme?
Credo sia importante studiare la lingua. Anche se lo spagnolo è molto simile all’italiano e si riesce a capire facilmente, se si cerca lavoro è importante conoscere la lingua.
Prendete quante più informazioni possibili prima di partire e mettete da parte una riserva economica per i momenti difficili.
Fatto questo, il mio consiglio è di partire e cercarsi un futuro per se stessi e per i figli in un posto dove esistono ancora certi valori.

Che tipo di lavoro, attività o investimento è conveniente praticare per un italiano a Malaga?
La maggior parte degli italiani che va all’estero pensa subito ad aprire ristoranti, pizzerie e bar. Qui c’è una quantità impressionante di queste attività e vedo che lavorano tutti perché c’è molto turismo in qualsiasi periodo dell’anno.
Però secondo me queste attività sono molto rischiose perché prevedono investimenti notevoli e la concorrenza è parecchia. Qui con le tapas si mangia a base di pesce fresco con 8-10 € a persone comprese le bevande.
Io consiglieri attività legate al turismo che non siano il solito bar o ristorante. Per esempio si possono organizzare tour per i turisti, servizi fotografici, servizi pubblicitari o siti web per i ristoranti… Se ci sono poi dei capitali a disposizione si potrebbe pensare anche all’investimento immobiliare, ora le case, a seguito della crisi che ha colpito il settore, hanno prezzi molto abbordabili e si riesce ad affittare bene in qualsiasi periodo dell’anno.
Inoltre, essendo l’Andalusia una regione con economia basata sul turismo e sull’agricoltura si può anche pensare ad un investimento in coltivazioni di mango e avocado che sono frutti molto richiesti e hanno un certo valore economico.

Conosci molti italiani che vivono a Malaga, li frequenti?
Si conosciamo degli italiani che vivono qui e alcuni sono diventati nostri amici. Anche nostro figlio frequenta ragazzi italiani che si sono trasferiti qui con i genitori.

L’Italia ormai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
A parte gli amici e parenti, non abbiamo nostalgia dell’Italia e non pensiamo di tornarci a breve.
Ora siamo qui e le cose che in Italia non erano più normali, come per esempio le auto che si fermano sulle strisce pedonali, sono diventate la nostra quotidianità e siamo molto contenti di questo.

Consiglieresti Malaga come meta per espatriare o più per una vacanza?
Certo Malaga è stupenda e in questi anni si è impegnata tantissimo per accogliere i turisti e i risultati si vedono.
Il mio consiglio è di visitare anche altre città come Siviglia, Cordoba e Granada. A Siviglia non mancate di vedere la meravigliosa cattedrale gotica (la più grande al mondo) con la torre della Giralda. A Cordoba consiglio di vedere la Mezquita, moschea tra le più grandi al mondo (che è anche una cattedrale, in questo posto convivono pacificamente da centinaia di anni ebrei, musulmani e cattolici), l’Alcazar con i suoi giardini e lo splendido ponte romano sul Guadalquivir. A Granada invece consiglio lo splendido complesso dell’Alhambra (patrimonio dell’umanità e dell’Unesco) che è anche uno dei monumenti più visitati di Spagna e un giro nella parte vecchia della città.
Ma l’Andalusia non è bella solo nelle città, ci sono paesi bellissimi e caratteristici che meritano una visita come Ronda, Mijas, Torremolinos, Benalmadena, Fuengirola e naturalmente la splendida Nerja.

Redazione

Sono il fondatore del sito web e da sempre sono interessato agli italiani che emigrano all'estero per cercare fortuna. Così, nel 2016, ho avviato questo portale per permettere a tutti di raccontare le loro esperienze e fornire informazioni a chi vuole emigrare.

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