Federico Rota è rimasto senza lavoro a 58 anni, dopo aver inviato curriculum ovunque tranne che in Italia trova un’azienda che gli risponde e si trasferisce al volo. Oggi è soddisfatto.
Malaga, Federico ritrova la serenità
“La vostra esperienza non deve essere sprecata elemosinando un impiego sotto casa” afferma Federico, e aggiunge che se oltre i 50 anni perdi il lavoro nel settore informatico sei fregato in Italia, sei costretto a emigrare. Federico, arrivato a 58 anni senza lavoro e senza più nessun’altra prospettiva lavorativa in Italia ha tentato il tutto per tutto con l’estero e ci è riuscito. In altri Paesi cambiare lavoro a qualsiasi età è considerato normale, mentre in Italia non è così. Federico ha una laurea in ingegneria elettronica, con diversa esperienza in campo infirmatico. In Italia lavorava per una multinazionale americana che dopo diversi anni lo ha lasciato a piedi, e così si è dovuto reinventare.
Riguardo ai curriculum dice: “Li ho spediti a tutti i miei vecchi referenti, in tanti Paesi diversi, tranne uno: l’Italia”, sorride amaro. Qualche mese dopo trova un buon lavoro ancora a Londra, e lì, nel settembre del 2018, viene contattato da una grande azienda americana e si trasferisce così a Malaga, in Spagna, dove inizia una nuova ed “eccitante avventura professionale”.
Federico quando ha ricevuto la chiamata non ci credeva, a 58 anni viene assunto in Spagna. Oggi la sua giornata lavorativa comincia alle 8 quando sale sull’autobus per raggiungere l’ufficio. La difficoltà iniziale è stata la lingua, “sbaglia chi crede ce lo spagnolo sia uguale all’italiano”. I lavoratori stranieri in Spagna beneficiano per i primi 5 anni della cosiddetta legge Beckam, per la quale la tassazione più alta è fissata al 24%. Il costo della vita, poi, è molto più basso di quello di una grande città italiana.