Lavorare in Inghilterra: 10 regole semplici e da non dimenticare se volete incrementare le vostre probabilità di successo nella ricerca del lavoro. Ve le proponiamo qui di seguito:
1) No al formato europeo – il modello Europass non è riconosciuto in UK e candidarsi con questo tipo di documento comporta l’automatica esclusione da potenziali colloqui di lavoro. La competizione in UK è elevatissima ed è importante che il CV segua dei criteri di selezione anglosassoni.
2) No a CV lunghi più di 2 pagine – siate concisi e aggiungete solo le informazioni rilevanti ai fini del lavoro per cui vi state candidando. Al vostro CV verranno inizialmente dedicati 60 secondi – non annoiate i recruiters, ma motivateli a leggere tutto il vostro CV!
3) No a informazioni di carattere personale. L’utilizzo di foto in un CV inglese non è necessario, così come tutte le informazioni relative a invalidità, età, credo, sesso, gravidanza, stato di famiglia stato civile, orientamento sessuale. Secondo l’Equality Act del 2010 infatti, tutte queste informazioni sono considerate protected characteristics e pertanto non indispensabili in un CV.
4) Achievements – Il CV nel Regno Unito è achievement based, ovvero focalizzato sui traguardi importanti raggiunti professionalmente. E’ importante descrivere le vostre skills con esempi concreti e possibilmente con dei numeri. Ancora più importante è dimostrare in che modo avete apportato il vostro contributo all’interno dell’azienda per cui avete lavorato, collaborato, effettuato uno stage.
5) No agli studi prima delle Work Experiences – se avete già accumulato qualche anno di esperienza, inserite la lista dei vostri lavori presenti e passati prima degli studi. Gli inglesi infatti, considerano le esperienze di lavoro più importanti degli studi. Non vale lo stesso discorso se il vostro è un CV accademico o se siete neo laureati.
6) No a contatti telefonici e indirizzi italiani. Evitate di inviare curricula dall’Italia. Raramente verranno presi in considerazione. Si prediligono infatti candidati già residenti in UK. Diverso è il caso di candidati altamente specializzati, e quindi con delle competenze più rare, per i quali la ricerca lavoro può avvenire anche a distanza (con il giusto CV e con una buona conoscenza della lingua inglese).
7) Cercate lavoro tramite Linkedin – Linkedin è uno strumento di ricerca lavoro molto utilizzato nel Regno Unito. Createvi un profilo in inglese, chiedete ai vostri colleghi di confermare le vostre skills con delle recommendations (ovvio, in inglese!) e iscrivetevi ai vari gruppi professionali, per ricevere informazioni utili, ma anche per aumentare la vostra visibilità.
8) I recruiters sono vostri amici (a volte!) – i recruiters, ovvero coloro che reclutano personale per conto di altre aziende (o a volte anche per l’azienda per cui lavorano), cercano costantemente personale da proporre ai propri clienti. Entrate in contatto con loro, presentatevi, dite chi siete (professionalmente) e cosa cercate. Solo ai profili migliori, verranno proposte interessanti offerte di lavoro ed eventuali colloqui. Qual è il segreto? Vendere al meglio le proprie skills. I recruiters prendono delle commissioni (spesso elevate) sui candidati che riescono ad inserire nell’azienda ‘cliente’. Se non crederanno nelle vostre competenze, difficilmente ‘sponsorizzeranno’ la vostra candidatura!
9) Rome wasn’t built in a day. Siate umili e non abbiate la presunzione di volere il ‘lavoro dei sogni’ a distanza di un mese dal vostro arrivo. La ricerca lavoro richiede tempi che a volte possono essere lunghi. La competizione è alta! Se voi parlate 3 lingue, sappiate che ci sarà sempre qualcuno (e a Londra sono tanti) che di lingue ne parlerà 5, e tutte in maniera fluente! Ricominciate anche da zero, se necessario.
10) No a CV e Cover Letter generiche – adattate i vostri curricula e lettere motivazionali ad ogni lavoro per cui vi candidate. Nel CV indicherete esattamente le skills ricercate dall’azienda per cui vi state candidando. Nella cover letter, dimostrerete il vostro interesse a lavorare all’interno dell’azienda X. Come? Fate ricerca, capite bene di cosa si occupa l’azienda, ma soprattutto, dite come pensate di apportare il vostro contributo. Solo così, la vostra candidatura will stand out from the crowd.
In bocca al lupo per la vostra job hunting!
fonte :
https://italianiamanchester.com/2015/01/24/gli-errori-da-evitare-nella-ricerca-di-lavoro-in-uk/