Tassazione Italiana, tra le più care in Europa
L’aliquota IVA (Imposta sul valore aggiunto) ordinaria in Italia è attualmente del 22%.
E’ tra le più care in Europa ma sicuramente non è cara come in Finlandia e in Svezia, 24% e 25%. Questi ultimi due paesi però, hanno un’economia davvero solida e fiorente e la loro alta imposizione fiscale è accompagnata da un livello di servizi e welfare, per imprese e cittadini, assolutamente non paragonabile a quello italiano.
Grecia, Portogallo e Irlanda hanno essenzialmente un’aliquota al 23%.
Al 22% abbiamo l’Italia al pari della Slovenia.
Belgio, Spagna, Olanda, Lettonia e Lituania al 21%. Austria, Francia, Estonia e Slovacchia al 20%, Germania e Cipro 19% e Malta al 18%, Lussemburgo 15%.
Se consideriamo invece i paesi UE non in zona EURO abbiamo l’iva più alta in Ungheria 27%, Svezia, Danimarca e Croazia al 25%, in Romania al 24%. Repubblica Ceca al 21%, Grand Bretagna al 20%.
L’IVA SUI GENERI ALIMENTARI DI PRIMA NECESSITA’
In Italia nonostante l’aumento dell’aliquota iva passata dal 20 al 21% (Governo Monti) e successivamente al 22%, abbiamo ancora un aliquota bassa, al 4%, sui generi alimentari considerati di prima necessità: pane, riso, pasta, farina, latte fresco, burro, olio, frutta e verdura, formaggi.
Ad averla più bassa di noi c’è solo Lussemburgo al 3% e la Gran Bretagna dove addirittura non c’è IVA.
ALTRE ALIQUOTE
In Francia c’è un aliquota iva al 2,1% su medicine,quotidiani e periodici e canone televisivo. In Italia labbiamo il 4% sui giornali.
L’IVA sull’energia e gas più bassa in Europa è in Gran Bretagna che è al 5%, Lussemburgo 6% mentre in Italia è al 10%.
Tutte le aliquote : ALIQUOTE IN TUTTI I PAESI EUROPEI