Un italiano residente a Dubai ci ha inviato un’email per raccontarci la vita nella città araba. Al contrario di quanto si sente dire spesso, questo ragazzo ci racconta una realtà completamente diversa da quella che ci aspettiamo.
L’email di un italiano a Dubai:
“Ciao a tutti da Dubai, sono un ragazzo di 32 anni che vive negli Emirati da circa 2 anni e vorrei raccontarvi un po’ della mia esperienza. Probabilmente avrete sentito spesso parlare di Dubai, da amici o alla TV, su questo sito ho letto anche un paio di articoli sulla città, che la descrivono abbastanza bene. La realtà raccontata da uno come me che ci vive è però ben diversa: l’unico punto veramente a favore di questo posto è che non si pagano le tasse. I punti a sfavore sono tanti invece: clima insopportabile almeno 8 mesi all’anno, razzismo ai massimi livelli, schiavismo vero e proprio, ipocrisia religiosa. Oltre a disprezzo dei diritti umani, disprezzo della natura e infine spreco delle risorse. Quando parlo di schiavismo è vero, Dubai è piena zeppa di persone che vengono dai Paesi orientali e vengono trattate malissimo e sottopagate (appositamente) rispetto agli occidentali. Poi vi ricordo che Dubai non è una democrazia ma una monarchia assoluta; dove comanda una persona sola che dall’oggi al domani può cambiare tutto e disporre di te come vuole. Le prigioni di Dubai sono piene di stranieri che sono stati arrestati anche per delle sciocchezze.
Io ci vivo perché lavoro come self employer per un’azienda online, sto qui esclusivamente per non pagare le tasse francamente. Per tutti coloro che non hanno necessità, vi dico: lasciate perdere!
Ciao e grazie!
Michele Carotenuto”