Capita sempre più spesso, grazie ai social, di incontrare italiani che vivono all’estero (o addirittura che non ci vivono) che pretendono di conoscere tutto su come funziona in un determinato Paese.
Italiani saccenti, il caso AIRE
Il caso più eclatante si ha quando qualcuno in un gruppo scrive: “E’ obbligatorio iscriversi all’AIRE? che succede se non lo faccio?”. Una domanda che fa scattare centinaia di commenti, la maggior parte sono del tipo: “Devi farlo, altrimenti paghi le tasse due volte”, oppure “E’ obbligatorio non è una scelta” o meglio ancora “Serve per avere diritto alla sanità all’estero”. In realtà la risposta più corretta sarebbe: “è obbligatorio ma se non ti iscrive non succede nulla”. Perché, volenti o nolenti, ci sono migliaia di italiani che vivono da più di 10 anni all’estero e non hanno mai tolto la residenza italiana. Certo, qualcuno ora dirà “Va fatto perché è la legge”, ma la persona non ha chiesto se è giusto o sbagliato farlo ha semplicemente chiesto cosa succede.
La tendenza degli italiani ad essere giustizialisti è veramente esagerata. Nel rispetto del prossimo ognuno può pensarla come vuole, anche se è contro la legge. Pensate agli americani, pensate a quelli che nei gruppi invocano un omicidio, invocano l’applicazione della legge perché la pena di morte è legge in America. E’ giusto o è sbagliato farlo? La stessa cosa vale per moltissimi altri temi etici, dal consumo di marijuana (legale in molti Stati) alla violenza sulle donne legalizzata (come in Arabia Saudita). Una legge non è per forza giusta solo perché è una legge. Non volevo in realtà soffermarmi su questo punto inizialmente ma l’ho fatto solo per cercare di farvi comprendere il mio punto di vista, da persona libera e indipendente (anche dallo Stato). Indipendente non significa contro ma nemmeno suddito.
Quando vedrete nei gruppi qualcuno che vuole per forza di cosa avere ragione vedrete che comincerà a incollarvi codici di articoli, numeri di sentenze passate, dati statistici, etc. etc. Lasciateli scrivere e passate oltre, probabilmente la fede nella giustizia dello Stato è l’unica cosa che gli è rimasta. O peggio, si sono travestiti da professoroni dal lungo curriculum per poi vendervi la consulenza.
Io invece non vi vendo nulla e mai l’ho fatto, il giorno che lo farò statene certi che il prezzo sarà la prima cosa che vi dirò.
Questo è un articolo scritto non per ricevere like né commenti positivi ma solamente per mettervi la famosa “pulce nell’orecchio”.