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Italiani a Minorca,Baleari: intervista al giovane Mauro che si è trasferito

Minorca è stata l’ultima meta per Mauro, un giovane ragazzo romano che dopo un’esperienza di studio all’estero ha capito che la sua realtà vicino Roma, e l’Italia in generale, non facevano per lui. Motivo per cui, insieme alla famiglia, hanno investito all’estero (Casa moderna Minorca). La sua storia mi ha incuriosito ed ho deciso di intervistarlo…

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Una spiaggia di Minorca

 

Cominciamo….

 

1)Perchè hai deciso di lasciare l’Italia?

In realtà potrei girarti la domanda: perchè non avrei dovuto lasciare l’Italia?

L’opzione di rimanere in Italia non l’ho mai valutata sul serio. Il mio futuro l’ho sempre visto all’estero. Sono appassionato di geografia sin da piccolo, mi ha sempre attirato l’idea di conoscere il mondo e in famiglia non abbiamo mai escluso la possibilità di “andare fuori” per vedere che aria tira.

Uno dei miei obbiettivi poi è sempre stato quello di costruire un qualcosa con i miei genitori. A differenza di tanti altri, l’idea di un qualcosa a conduzione familiare non mi dispiaceva affatto.

Quindi abbiamo aspettato che mi laureassi per poter dare forma a questo “qualcosa” da creare insieme. Perchè farlo all’estero? Il motivo è molto semplice: non c’era nessuna ragione per la quale iniziare un qualcosa in Italia sapendo a priori che sarebbe stato un percorso in salita. Sforzi,sacrifici, intoppi burocratici, ritardi: tutte certezze. Profitti, benefici? tutt’altro che certi.

 

2)Di che città sei?

Sono di Ciampino, una cittadina a pochi km da Roma. E di Roma, esclusi il caffè e gli affetti, non sento la mancanza. Sono un romano atipico. Ho sempre sofferto la disorganizzazione della capitale. Infatti ho preferito frequentare il liceo in un paese dei Castelli Romani, a qualche km dal centro di Roma; una realtà più accogliente e meno dispersiva.

 

3)So che nel 2011 hai fatto un Erasmus a Malta, cosa ha significato per te quest’esperienza ?

L’Erasmus ha significato sicuramente una svolta nella mia vita. Vivere 10 mesi fuori casa a 22 anni ti segna. Il primo assaggio di vita vera autogestita. Ma al di là di questo, mi accorsi di quanto tutto sembrava funzionare meglio, dai mezzi pubblici, ai servizi, alle infrastrutture. Il primo impatto vero con l’efficienza che incontrai lì fu in un ufficio dell’Università, dove l’incaricato dell’accoglienza agli studenti stranieri ci fece una ramanzina per non aver rispettato una qualche scadenza per la consegna di alcuni documenti.  “Voi italiani siete sempre i soliti che volete fare a modo vostro”

Uscii dall’ufficio un po’ arrabbiato ma soprattutto perplesso, poi mi resi conto che avevano perfettamente ragione. Rispettare le scadenze e le regole che imponevano e che erano scritte a caratteri cubitali su tutti i fogli che ci avevano dato negli incontri di benvenuto, non era cosi difficile e rendeva tutto più veloce. E’ la filosofia del “vabbè dai che sarà mai” – “abbiamo sempre fatto così” – “ma tanto chi se ne accorge” che ci frega all’estero, e non capiscono che ci frega soprattutto in Italia.

Comunque, una volta tornato a Roma, ormai ero abituato a ragionare e vivere in maniera diversa e da lì in poi mi sono sentito un po’ fuori posto. Grazie a quest’esperienza ho capito davvero che il mio futuro l’avrei costruito all’estero.

 

4)Perché hai scelto proprio Minorca tra le isole Baleari?

Diciamo che la scelta è ricaduta su Minorca un po’ per caso. Da anni i miei genitori andavano in vacanza in Spagna e si trovavano sempre molto bene. Io invece della Spagna avevo visto solo Barcellona, Valencia, Ibiza e Mallorca. Siamo partiti verso la fine di Marzo 2015 per annusare un po’ la situazione a Mallorca, che sulla carta prometteva bene ed era piaciuta moltissimo a tutti e tre a livello turistico. Purtroppo si è risolto tutto in un buco nell’acqua; non abbiamo trovato nulla che potesse fare al caso nostro. Una volta rientrati a Roma abbiamo riflettuto se fosse il caso o meno di dare un’occhiata anche a Minorca, l’unica delle Baleari che avevamo tralasciato. Siamo ripartiti verso la metà di Maggio e l’isola ci ha colpito fin da subito. Con un po’ di fortuna abbiamo trovato due ottimi investimenti.

 

5)So che insieme alla tua famiglia avete avviato un’attività, quanto ha inciso il loro aiuto nelle tue decisioni ?  

Si, abbiamo optato di investire nel settore immobiliare. Solitamente (e spesso anche nel mio caso) idee e suggerimenti che arrivano dai genitori non sono bene accette dai figli. In questo caso però la loro esperienza mi è stata di grande aiuto nel dare forma alle mie idee. Il loro sostegno economico è stato semplicemente un investimento di famiglia.

 

6)Quanto è importante conoscere la lingua spagnola per trovare lavoro o per vivere in generale nell’isola ? 

Direi che è quasi fondamentale per comprendere dinamiche all’interno delle banche o delle sedi legali, o anche solo nelle trattative tra privati. E’ complicato cercare affari in un paese senza conoscerne la lingua e  la cultura. All’estero si va con umiltà; si deve avere sempre il “per favore” e “chiedo scusa” pronto sulla lingua. A Minorca, per esempio, lo spagnolo è importantissimo, ma il loro dialetto (il minorquino, derivato dal Catalano) gioca un ruolo esclusivo nell’integrazione a livello sociale. Posso dirti però che con una base di spagnolo che avevo già alle spalle, in un anno ho cominciato a capire anche il loro dialetto.

 

7) Quali sono secondo te gli aspetti positivi e negativi in confronto all’Italia ?

L’Italia è meravigliosa e variegata. Tante Regioni, tutte diverse. Abbiamo il mare più bello del mondo, le montagne e i laghi che tanti ci invidiano. Prodotti alimentari tra i più imitati. E poi vogliamo parlare dell’arte e della cultura? Una varietà di eccellenze senza pari. Ma siamo una nazione mal gestita, dove prima di tutto vincono gli interessi personali di pochi.  Girano troppi soldi nelle alte sfere, dove si lavora poco e male; dallo sport alla politica, quelle poltrone sono troppo ambite. Si perdono di vista il bene del Paese e le sue necessità. Anche la Spagna  ha i suoi problemi economici ed amministrativi – ricordiamoci che la Spagna ha subito una crisi economica fortissima – eppure è riuscita a tornare competitiva. E’ questione di mentalità e di senso civico.

Per quanto riguarda Minorca, se volessi proprio trovare dei lati negativi potrei accennare al fatto che è un’isola che sorge in estate e tramonta in inverno. Vive per lo più di turismo estivo, e questo porta alla chiusura di quasi tutte le attività commerciali durante la bassa stagione. Per questa ragione la maggior parte dei giovani decide di spostarsi nella penisola per trovare un lavoro che non sia stagionale. Inoltre l’espansione urbanistica è soggetta a severi controlli. Sempre durante la bassa stagione è un po’ complicato raggiungerla da Roma: non ci sono voli diretti e si è costretti a fare scalo altrove (quasi sempre Barcellona). Ma tutto questo per loro non è importante. Ciò che per loro conta davvero è mantenere alta la qualità della vita. L’isola infatti è considerata patrimonio della Biosfera ed è questa la ragione per la quale si è deciso di limitare l’urbanizzazione: per non deturpare il territorio.

 

8) C’è qualcosa che ti manca dell’Italia ?

Come ho già detto, esclusi il caffè e gli affetti, non mi manca assolutamente nulla.

 

9) Cosa consiglieresti a chi vorrebbe seguire i tuoi passi ?

Prima cosa: avere un obbiettivo. Tanti partono sperando di trovare la svolta della loro vita senza sapere dove cercare. Fissatevi un target e cercate di raggiungerlo.

Seconda cosa: l’informazione. Informatevi su dove state andando, se c’è mercato (domanda/offerta) per quello che avete intenzione di fare. Non partite allo sbaraglio.

Terza cosa: un minimo di pianificazione e di organizzazione.

Quarta cosa, la più importante: tanto rispetto per il Paese che si sceglie come base. Non andate per il mondo appiccicando il tricolore sulle insegne se non si è veramente in grado di portare la nostra cultura fuori dai confini.
Grazie mille Mauro per il tempo che ci hai concesso, ti auguriamo che i progetti tuoi e della tua famiglia vadano a gonfie vele. Tienici aggiornati!

 

Per chi fosse interessato ad un soggiorno a Minorca può visitare la pagina facebook dell’attività di Mauro : https://www.facebook.com/Casamodernavacanze/

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