Italiani a Miami, anzi italiane a Miami. Ecco a voi un’intervista esclusiva a 2 giovani ragazze che hanno inseguito un sogno. The American Dream…
Ciao Christina e Alessandra, ho dato una letta al vostro blog, molto ben fatto complimenti. Offrite molto ai vostri lettori, li consigliate su dove mangiare, cosa visitare e dove divertirsi (a Miami penso proprio non manchino). Ma questa vuole essere un’intervista che racconta di voi, e con queste domande voglio offrire ai lettori una panoramica della vostra vita e delle vostre scelte che vi hanno portate negli USA.
Cominciamo….
1) Christina raccontaci un po’ di te e delle vostre origini…
Io e Alessandra siamo due giovani ragazze, rispettivamente di 24 e 26 anni che probabilmente in Italia non si sarebbero mai incontrate. Io, infatti, sono originaria di Pavia (Lombardia) mentre Alessandra ha origini nella bella Toscana, più precisamente Viareggio.
2) So che ti sei laureata in Psicologia a Milano mentre Alessandra in Economia a Pisa, avete provato a cercare lavoro nelle vostre rispettive città prima di decidere di partire?
Sì, entrambe abbiamo conseguito una laurea triennale in Italia, io in psicologia e Alessandra in Economia. Onestamente al termine della triennale non abbiamo provato a cercare lavoro in Italia ma, piuttosto anziché proseguire con la laurea specialistica come molti altri nostri coetanei e compagni abbiamo entrambe, senza ancora conoscerci, preso una decisione diversa, e meno comune:
Quella di partire per Miami.
3) Perché avete scelto proprio l’America e non l’Europa?
Saremo sincere, inizialmente abbiamo deciso l’America e in particolare Miami per il suo clima: Estate 365 giorni l’anno, spiaggia e mare. Entrambe odiamo il freddo, io ancor di più cresciuta nella nebbia pavese volevo evitare mete europee fredde e uggiose come, tra le più comuni, Inghilterra o Irlanda e Alessandra che anche in Italia vive a due passi dal mare lo ricercava anche nella sua trasferta all’estero. Dunque quale miglior luogo di Miami per imparare l’inglese? Infatti, la nostra prima partenza era stata proprio solo ed unicamente per imparare meglio la lingua frequentando corsi che ci avrebbero poi consentito di ottenere punteggi abbastanza elevati da poter essere ammesse in un’università Londinese. Sì, avete capito bene Londinese perché quello era il programma… Il programma prima che ci innamorassimo di Miami decidendo di non tornare più.
4) Cosa ne pensano le vostre famiglie della vostra scelta?
Non la vivono benissimo. Sono sicuramente contente per noi e per quello che stiamo raggiungendo, ma onestamente accettare questa lunga distanza di luogo e anche di tempo, dato il fuso orario di 6 ore, non è certo facile. La famiglia è uno dei valori più importanti per noi italiani, tendiamo a stare tutti vicini, magari anche ad abitare tutti nella stessa città per tutta la vita e questo è molto bello e lo si apprezza ancor di più quando effettivamente la distanza è molta e staccare quel famoso cordone ombelicale è una delle cose più difficili da digerire. Se poi si è anche due giovani ragazze come noi aggiungetevi anche un forte carico di preoccupazione che i nostri famigliari spesso vivono sentendoci così lontane. Per questo cerchiamo comunque di fare spesso visita a casa.
5) Quanto è importante conoscere la lingua inglese per vivere e lavorare negli States?
Bè per vivere forse non è così fondamentale perché ci si arrangia sempre in qualche modo e noi Italiani siamo molto bravi in questo mentre per lavorare la conoscenza dell’inglese è essenziale. Inoltre è giusto dire che Miami “soffre” molto l’influenza dei Paesi latini e dei loro molti immigrati per cui la conoscenza dello spagnolo è essenziale quasi quanto quella dell’inglese.
6) Quali sono secondo voi gli aspetti positivi e negativi in confronto all’Italia?
Bè la verità è che qualsiasi italiano emigrato dirà sempre di sentire la mancanza del nostro Belpaese, e che se la situazione economica e lavorativa fosse stata maggiormente favorevole sicuramente non sarebbe mai partito. Quello che l’America può offrire più dell’Italia sono le opportunità. Opportunità ed un futuro che purtroppo quando si è giovani come noi non sempre si vede in Italia. L’America certamente non è perfetta e non è tutto semplice, però le cose funzionano meglio che in Italia, le regole sono scritte ed applicate e vige la meritocrazia, il sistema funziona. Si possono trovare stimoli e fiducia che nel nostro Paese si è persa.
7) C’è qualcosa che vi manca dell’Italia?
Sicuramente gli affetti più cari, il cibo e le nostre tradizioni.
8) Cosa consigliereste a chi vorrebbe seguire i vostri passi?
Di non pensarci troppo e partire. Più ci si pensa e più si viene sopraffatti dai dubbi e dalla paura di non farcela. Non avete niente da perdere mal che vada si torna a casa arricchiti di una grande esperienza di vita, dunque fate le valigie e seguite i vostri sogni.
Grazie mille a entrambe per il tempo che ci avete concesso, ci auguriamo che i vostri progetti vadano a gonfie vele. Teneteci aggiornati!
Potete trovare Christina e Alessandra sul loro blog : http://www.italianiamiami.it/ e sulla loro pagina Facebook: https://www.facebook.com/italianiamiamiblog/
Articolo a cura di Riccardo Palleschi
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