Cervello in fuga: Elena è arrivata negli Stati Uniti 13 anni fa ma appena si accorse delle abissali differenze ha capito che non sarebbe tornata indietro. In Italia regna il qualunquismo, il pessimismo e il nepotismo mentre in America c’è ottimismo e voglia di fare, sembra che tutto sia possibile.
«Oggi faccio entrare nelle casse di Harvard 2 milioni di dollari all’anno, se investono è perché sanno che poi i soldi tornano»
Dopo la Laurea in medicina a 27 anni Elena è stata selezionata per un master in Sanità Pubblica ad Harvard, nel Massachusetts. Ora è ancora li, dove è diventata vice-direttore del Programma per l’addestramento e la ricerca sulle grandi emergenze di sanità pubblica. Un ruolo di responsabilità in una delle università più prestigiose del mondo.
Che differenze con l’Italia ?
Elena sostiene che lo stipendio di un neolaureato del loro gruppo ad Harvard alla prima esperienza è quello di un ricercatore italiano dopo 10 anni di gavetta.
Molto probabilmente Elena se fosse rimasta in Italia sarebbe ancora precaria con uno stipendio misero. Dopo 13 anni devono ancora creare una posizione di ricercatore nel dipartimento di Bologna che frequentava. I professori apprezzavano il suo lavoro ma nell’università italiana non c’erano posizioni per lei.
Nel 2003 gli americani l’hanno selezionata per il master pagandole un terzo delle spese e per il resto ha chiesto un prestito in banca: ovviamente una banca americana, in Italia le hanno detto che non era possibile. Nel 2004 ha finito il master col massimo dei voti e l’hanno assunta.
Elena oggi fa entrare nelle casse di Harvard due milioni di dollari all’anno, se investono è perché sanno che poi i soldi tornano. In che modo? I lori progetti vengono finanziati dalle grandi istituzioni come l’Oms, con quei soldi pagano la ricerca ma anche le persone che ci lavorano. Ogni gruppo di ricerca è come una piccola azienda che si autofinanzia, motivata a fare sempre il meglio.
Cosa ne pensa Elena dell’Italia ?
Elena dice: «In Italia il sistema non cambierà mai finché c’è gente che viene pagata senza produrre».
fonte :
http://www.leggo.it/news/italia/elena_savoia_cervello_fuga_america_valgo_milioni_non_torno_italia-1570694.html