Cercare lavoro nel 2017, come nel 2016 è sempre più una costante. La flessibilità è la nuova direzione. Ormai si cambia lavoro molto frequentemente e le tutele sul lavoro sono sempre meno. Pensate che vi stia parlando dell’Italia ? Invece vi sto parlando del mondo. La flessibilità (di licenziare) è sempre più diffusa in tutti i Paesi del mondo. Quello che cambia sono gli stipendi, fortunatamente ancora collegati alla valuta e al costo della vita dei singoli Stati.
Cercare lavoro all’estero: ecco dove cominciare
Io come tanti, prima di andare all’estero, ho cercato lavoro. Non è stato facile, per niente. Non si trova lavoro in 1 mese, come invece fino a qualche anno fa solamente era possibile. La crisi è mondiale, ci sono meno posti di lavoro perciò la competitività è altissima. Se prima esistevano lavori dedicati ai diplomati ed altri ai laureati ora non ci sono più. Si è livellato tutto, tranne che per qualche categoria. Ad esempio per fare il medico devi per forza aver studiato medicina (e vorrei vedere !), ma la situazione è tragica ragazzi. Con i miei occhi ho visto persone che facevano lavori da ingegneri quando erano soltanto geometri e conosco spazzini laureati in lettere, questo in Italia ovviamente. All’estero ancora è possibile trovare lavori conformi alle proprie esperienze e qualità. All’estero non sono così importanti le università quanto invece gli attestati professionali e brevetti vari. Perciò se avete una qualifica professionale e conoscete almeno 1 lingua straniera avete buone possibilità di trovare lavoro all’estero.
Ecco 2 siti per iniziare a cercare lavoro all’estero:
www.indeed.co.uk – Questo è il motore di ricerca numero 1 per il lavoro
www.linkedin.com – Questo è come una sorta di social, orientato al lavoro. Qui puoi caricare il tuo CV, scrivere delle tue esperienze ed essere contattato dalle aziende o cercare tu stesso un impiego.
Cominciate da questi 2, successivamente potrete trovarne altri utilizzando Google digitando le parole chiavi come : careers , job finder, etc. etc.