Aprire un’attività all’estero è sempre stato uno dei sogni di molti italiani, tanti lo hanno immaginato ma pochi in realtà si sono adoperati per capire come farlo per davvero. Non è facile ovviamente, se lo fosse non ci sarebbe quasi più povertà nel mondo, bisogna sapere cosa fare ma anche cosa non fare.
Avviare un’attività si successo, i miei consigli
Avendo avviato diverse attività, anche in Italia, ho sentito la volontà di rivelarvi qualche piccolo consiglio per fare le cose per bene:
- Per prima cosa dovete sapere COSA aprire, le idee vaghe non funzionano mai. Siate determinati e convinti della vostra scelta
- Seconda cosa dovete cominciare a scegliere il DOVE. L’estero appunto non è tutto uguale, anzi è completamente eterogeneo. Un’attività turistica in campagna non è come farla in riva al mare o in montagna, la stessa cosa vale per un bar italiano che serve cappuccini, se lo fai dove la gente non è solita berli il fallimento è dietro l’angolo. Molti pensano: “Si abitueranno, noi gli faremo conoscere il vero gusto italiano…etc. etc.”, ecco se la pensi così hai già persone in partenza. Ricordati, a meno che tu non sia un influencer o un personaggio famoso, fare cambiare idea alle persone non è possibile. Per avere successo devi aprire qualcosa che la gente necessita.
- Terzo consiglio è il COME: non affidatevi mai ad agenzie che valutano la vostra idea…veramente, non ha proprio senso. Farsi valutare le idee dagli altri, oltre ad essere svilente, è stupido nel 2018. Se vuoi sapere come fare fattelo da solo: parti, vai e chiedi le informazioni direttamente agli interessati (o cercatele su internet). Avviare un’attività senza pensare di faticare non ha senso, oltre che futuro.
Riccardo Palleschi