Come capita spesso quando si viaggia all’estero, gli stereotipi che noi affibbiamo agli altri gli altri lo fanno con noi. Nella maggior parte dei casi queste visioni precostituite, generalizzate e semplicistiche non corrispondono al vero, specialmente quando si parla degli italiani (dove ogni regione è completamente diversa una dall’altra).
Gli stereotipi degli stranieri su di noi
Gli italiani in realtà sembrano godere di alcune buone qualità che nessun altro cittadino europeo ha: “siamo buoni di cuore” , generosi , da noi le donne sono belle, uomini passionali ma anche gelosi e buongustai.
Il pregiudizio è duro a morire, anzi si trasmette da una generazione all’altra. Ma oltre a pregiudizi positivi ci sono anche quelli negativi: gli italiani sono irrispettosi, senza disciplina e regole. Riguardo questo punto effettivamente spesso è vero, all’estero facciamo molto più spesso brutta che bella figura. Questo capita sempre più spesso negli ultimi anni, dall’inizio della crisi economica che ha spinta molta gente a emigrare e nel gruppo si sa, c’è di tutto.
Gli altri pregiudizi riguardano la lingua e i suoi significati, come “pizza”, “mandolino”, “mafia” e “spaghetti”. Il fatto che le principali organizzazioni malavitose internazionale siano riconducibili a persone italiane questo non fa altro che alimentare pregiudizi negativi. Specialmente quando pizza e mafia vanno insieme, come successo in Germania dove la Ndrangheta aveva le mani su alcune pizzerie italiane.