Come programmare il futuro quando tutto sembra perduto

Quante volte durante la vostra vita vi siete sentiti smarriti e delusi? Momenti e giornate che sembravano infinite, pensavate che ormai sarebbe tutto finito da un momento all’altro. Invece, all’improvviso, dopo qualche tempo sembra che tutti ritorni come prima. Si chiama ciclo della vita, o più semplicemente vita.

Programmare il futuro nei momenti bui

Ma in queste circostanze come si fa a pensare in avanti, programmare il futuro? E’ molto difficile, è vero, ma è possibile con molta forza di volontà. In quei momenti ci sentiamo fiacchi, non abbiamo voglia di fare nulla, spesso neppure di uscire di casa. Sentiamo che le difficoltà ci stanno opprimendo e non riusciamo a reagire, difficoltà che a volte posso essere economiche, giudiziarie e di salute. Come fare dunque? La risposta non è semplice, ovviamente, poiché varia da persona a persona.

C’è però un unico fattore in comune tra noi essere umani quando ci troviamo in queste situazioni che ci permette di risollevarci, sono gli affetti più cari. Se avete figli, una moglie o un marito che amate, dei genitori o dei nonni a cui siete molto legati, fate così: chiudete gli occhi, immaginatevi la loro felicità nel vedervi felici e in vostra compagnia, immaginate di stare con loro e di condividere alcuni bei momenti (un pranzo, una cena, una partita di pallone, una serata al pub, qualsiasi cosa che vi faccia sentire uniti).

Improvvisamente sentirete un miscuglio di emozioni, tra il felice (per il ricordo) e il triste (per la vostra condizione attuale). Concentratevi sul ricordo e ripetetevi che finché sarete entrambi vivi quei momenti si potranno ripetere ancora, ancora e poi ancora. Datevi forza, alzatevi in piedi con gli occhi ancora chiusi, emozionatevi e simulate i gesti che vi rendevano felici in quei momenti. Stringete i muscoli delle braccia e delle gambe, sentitevi vivi, poi aprite gli occhi. Vi accorgerete che siete sempre lì, vivi, e l’unico ostacolo tra la tristezza e la felicità siete soltanto voi!

Decidete di riappropriarvene! Non aspettate, mettetevi le scarpe e uscite. Rincorrete la felicà, qualunque essa sia per voi. Solo così aiuterete il vostro corpo e il vostro spirito a riprendersi veramente.

Nessuno può aiutarvi se non voi stessi.