La Brexit è stata senz’altro un colpo per tutta l’Inghilterra e per l’Unione Europea, questo perché nessuno si aspettava che il “Leave” potesse vincere. Sorpresa o no la democrazia ha espresso la sua massima espressione tramite un referendum consultativo. Il 51,89% degli inglesi ha votato per uscire e così, in teoria, dovrebbe essere.
Difendere la democrazia, difendere la Brexit
In molti criticano l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, anzi cercano addirittura di fermarla senza neppure rendersi conto che così facendo si stanno dimostrando ANTI democratici. Se la democrazia ha ancora un senso il Parlamento, così come il governo, non dovrebbe nemmeno lontanamente pensare di potersi contrapporre alla volontà del popolo. Scelta sbagliata o giusta che sia la Brexit deve essere attuata, non per salvare gli inglesi ma per salvare la democrazia.
Qualcuno dirà che gli inglesi hanno votato LEAVE perché qualche politico ha promesso cose sbagliate o assurde, ma se mettiamo in discussione questa votazione allora bisogna metterle in discussione tutte…anche le prossime. Ed ecco, che poi, la democrazia andrebbe a farsi benedire…
Il popolo si è scelto il suo destino, ha deciso a chi credere e la Brexit va attuata per salvaguardare la democrazia. Se poi, gli inglesi, si accorgeranno di aver commesso una sciocchezza, potranno sempre fare un altro referendum per rientrare (sicuramente l’UE non avrebbe nulla in contrario, anzi…).
Democrazia significa anche avere l’opportunità di “sbagliare”, che poi sbaglio non è ma solo una scelta tra opzioni. La democrazia diretta, rappresentata dal Referendum, è la forma più autentica di sovranità popolare e va difesa a tutti costi. Non difenderla significa far decidere qualcun altro al posto vostro…e democrazia non è più.