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Andrea vive a Tarifa: “Qui anche i turisti si comportano bene”

Andrea che vive a Tarifa ci ha raccontato la sua esperienza compilando il nostro modulo. Pubblicare le esperienze altrui è senz’altro il metodo migliore di raccontare l’estero. Ecco l’esperienza di Andrea:

VIVERE IN ANDALUSIA, I PRO E CONTRO

Vivere a Tarifa, il racconto di Andrea

Perché ti sei trasferito/a? Raccontaci il tuo inizio…

Ciao e grazie per avermi dato la possibilità di raccontare la mia storia. Mi chiamo Andrea e vengo da Venezia, sono partito circa 3 anni fa per fare un’esperienza all’estero; ma dopo i primi 6 mesi in Spagna mi sono accorto di volerci rimanere più a lungo del previsto. Provengo da una famiglia di commercianti e ho fatto l’università a Milano, dove ho studiato Scienze Politiche.

Come sono stati i primi mesi all’estero?

Emozionanti, quando si va all’estero per trasferirsi non è come andarci in vacanza. Diciamo che inizialmente sembra una vacanza, ma pian piano che passano le settimane ti accorgi che in quel posto ci devi vivere e vieni assalito da molte preoccupazioni ed emozioni. Sono stati mesi interessanti, sicuramente.

Qual è il costo della vita?

Io vivo a Tarifa, piccolo centro all’estremo sud dell’Andalusia e molto frequentato dai turisti di tutta Europa. In realtà il costo della vita dipende molto da quello che vuoi fare, riguardo la spesa al supermercato è sicuramente più economica rispetto all’Italia (almeno dei supermercati del Nord Italia). Le bollette sono contenute e non ci sono sorprese a fine mese. Per quanto riguarda il gestore telefonico mi trovo molto bene (con 15 Euro al mese ho chiamate quasi illimitate in tutta Europa e 5 GB di internet). La benzina costa meno rispetto all’Italia e l’assicurazione auto anche.

Quali sono le principali differenze con l’Italia?

Principalmente è il senso civico, qui anche i turisti hanno maggiore rispetto delle cose pubbliche. La burocrazia c’è anche qui ma i servizi sono più efficienti, a livello locale poi il Comune fa tante iniziative per i cittadini. Riguardo la lingua, anche se non si conosce, dopo circa 6 mesi si riesce a interloquire facilmente con gli spagnoli.

Cosa ti manca dell’Italia?

Sicuramente il cibo, ma anche l’arte. Nonostante Tarifa sia un bel posto come anche le zone limitrofe, di arte non c’è praticamente nulla. Quando ero in Italia mi piaceva andare a teatro… Qui al massimo posso andare al cinema. Poi ovviamente mi manca la famiglia e gli amici di sempre, ma sarebbero mancati anche se mi fossi trasferito da un’altra parte in Italia.

A quale categoria di italiani consiglieresti la tua destinazione?

Io qui lavoro in proprio, online. Sinceramente non mi sento di consigliare o sconsigliare questo posto, al massimo posso dire che se lavori nel turismo qui puoi trovare un lavoro abbastanza facilmente (durante l’alta stagione).

Redazione

Sono il fondatore del sito web e da sempre sono interessato agli italiani che emigrano all'estero per cercare fortuna. Così, nel 2016, ho avviato questo portale per permettere a tutti di raccontare le loro esperienze e fornire informazioni a chi vuole emigrare.

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