L’Estonia è un Paese Baltico, insieme a Lettonia e Lituania. Molto vicino alla Finlandia, infatti la si raggiunge con una breve traversata marittima di 80 km. L’Estonia è a tutti gli effetti uno Stato membro dell’Unione Europea e utilizza l’Euro come moneta ufficiale.
Nonostante sia è uno tra i primi Paesi in Europa per l’innovazione tecnologica e l’utilizzo delle nuove tecnologie, rimane ancora ad oggi abbastanza in disparte. Quasi ci si dimentica dell’esistenza di questo piccolo Stato, che comunque conta un milione di abitanti circa. Un esempio, Skype è stato creato in Estonia. I parcheggi lì si pagano con lo smartphone e addirittura le votazioni per le elezioni si fanno su internet!
I pro della vita in Estonia
- La qualità della vita è tra le migliori in assoluto, soprattutto nel Nord del Paese l’inquinamento dell’aria è ai minimi
- Rientra nelle 10 economie più libere del mondo; il mercato è totalmente aperto e il governo centrale incide in minima parte
- I diritti politici esistono e sono importanti
- La libertà di religione è un must, non ci sono discriminazioni in termini religiosi
- L’aeroporto di Tallinn, nella capitale, serve quotidianamente quasi tutte le capitali europee ed altre città secondarie nell’UE e fuori zona Euro
- Il fuso orario con l’Italia è di sole due ore
I contro della vita in Estonia
- Il clima non è solo freddo, è rigido. In inverno non piove mai e nevica copiosamente. La stagione estiva è molto breve, con una temperatura massima di 20 gradi. Il freddo è comunque secco e anche a 0 gradi si sta abbastanza bene
- Non si può fare il bagno al mare, tranne per i più avventurosi (acque fredde anche d’estate, intorno ai 18 gradi). Per fare un paragone: a Genova l’acqua ad Agosto misura 25 gradi e a Palermo 28
- L’atteggiamento della popolazione del luogo è abbastanza chiuso e schivo. Questo non per cattiveria o malcostume, ma è dato dal fatto che sono persone più riservate e silenziose. Gli estoni non sono ne invadenti ne curiosi
- L’alcolismo è un problema generalizzato, esiste in Estonia come in quasi tutti i Paesi del nord Europa. I prezzi esigui per l’acquisto di alcolici ne facilitano il consumo. Questo accade tra i giovanissimi e tra gli adulti, creando un vero e proprio problema nazionale.