Vivere in Spagna, nella zona di Alicante, secondo Federica è molto bello ed economico. La sua esperienza ci è stata raccontata tramite il nostro modulo “RACCONTA LA TUA STORIA“. Vi lasciamo al suo racconto.
Alicante, come l’Italia anni ’80
Nazione di residenza
Spagna
Perché ti sei trasferito/a? Raccontaci il tuo inizio…
La motivazione che mi ha spinto a trasferirmi non è tra le più canoniche ma comunque altrettanto importante: mi innamorai di un ragazzo spagnolo. In Italia abitavo in Emilia Romagna sulla Riviera Romagnola e come molti della zona, stavo bene, poiché avevo un lavoro sicuro e la casa.
Come sono stati i primi mesi all’estero?
All’inizio non é stato semplice, ma credo che sia stato dovuto per lo più alla difficoltà nella relazione. La lingua non era difficile, ma il paese dove mi ero trasferita non era assolutamente turistico e l’accento un po’ difficile da capire. Le persone, invece, meravigliose: da subito sono stata accettata molto bene e la gente provava verso di me una curiosità positiva. Dov’ero io pullulava di italiani e quindi è stato facile attaccar bottone e fare nuove amicizie. La gente è amichevole e tranquilla, da subito mi ha stupito la loro mentalità così simile alla nostra, ma con altrettanti punti fermi totalmente diversi da quelli italiani.
Qual è il costo della vita?
Il costo della vita è decisamente inferiore: fare la spesa può costare da un 20 ad un 30% in meno. Le case e gli appartamenti fino alla metà rispetto all’Italia. Le bollette non sono molto più economiche rispetto all’Italia, ma si usa molto di meno il riscaldamento, oppure non lo si usa proprio, dato il clima mite.
Alcuni servizi hanno dei costi ridicoli rispetto a dove vivevo prima: entrare in piscina costa 2€, la pista di atletica con le relative docce sono gratuite, il teatro spesso fa spettacoli gratuiti o comunque con prezzi dei biglietti economici. Nei negozi in generale noto un risparmio del 20-40% in base all’oggetto da acquistare. L’unica cosa più costosa è proprio la pizza, visto che nei ristoranti dove viene fatta decente devo spendere 10€ per una Margherita!
Quali sono le principali differenze con l’Italia?
La manutenzione delle strade è immensamente migliore e la stragrande maggioranza delle autostrade sono gratuite.
La pulizia e la manutenzione degli arredi urbani e dei beni pubblici in generale è molto migliore, ci sono bagni gratuiti puliti e tirati a specchio dappertutto.
La burocrazia potrebbe essere definita come una replica di quella italiana, ma immensamente più semplice; non celere però. Così anche l’apparato legislativo in generale.
Le tasse sono in generale più basse, ad esempio l’ICI, il bollo auto e le assicurazioni costano un 20-40% in meno, le spese per passaggi di proprietà immensamente più basse.
Le persone hanno più senso civico in generale, c’è più solidarietà ed empatia tra la gente. A volte penso che in Spagna adesso c’è una mentalità simile a quella degli italiani negli anni ’80.
Cosa ti manca dell’Italia?
Dell’Italia ovviamente mi mancano la famiglia e gli amici oltre alla casa dove vivevo.
Dove vivo ora è molto arido vista la latitudine e a volte mi mancano le colline verdi romagnole, con i suoi paesaggi incantati.
E ovviamente mi mancano tanto anche i pranzetti dalla mamma, tra cappelletti e numerosi secondi di carne. Per quello però ho rimediato portando tanta cucina romagnola agli amici spagnoli che, devo essere sincera, pare apprezzino molto.
A quale categoria di italiani consiglieresti la tua destinazione?
I dintorni della zona dove abito potrebbero essere adeguati per aprire un’attività di ristorazione italiana, in quanto non sono presenti molte proposte di qualità.
In ogni modo credo sia una zona adatta ai giovani che vogliano fare un’esperienza lavorativa per imparare la lingua, ma anche ai pensionati.
La zona di Alicante è sicura e, nonostante la crisi, le cose si stanno riprendendo anche grazie alla presenza di turisti nel corso di tutto l’anno.
Il clima è mite, piove poco e nell’interno è molto secco e quindi gradevole e sano.
