Gibilterra non è soltanto una terra interessante per crescere i figli facendoli vivere in un contesto inglese ma senza il brutto tempo britannico, ma è anche un territorio che offre grandissime agevolazioni dal punto di vista fiscale. Di base una qualsiasi attività paga una flat tax del 12,5% di tasse ma in alcuni casi si può arrivare addirittura allo 0% come vedremo dal racconto di Sandro.
“Ho aperto la mia attività a Gibilterra nel 2021 e sono nel settore ristrutturazioni edili ma anche manutenzione caldaie e installazione pannelli solari. La più grande differenza dal punto di vista fiscale è la tassazione va in base alla territorialità di dove viene svolta l’attività. Il mio lavoro principalmente è svolto in Spagna solo in piccola parte a Gibilterra, quindi tutto il mio lavoro manuale che svolgo in Spagna non viene tassato a Gibilterra perché viene svolto fisicamente fuori dal territorio, mentre per i lavoretti locali pago il 12,5%. E’ comunque un ottimo affare tenendo conto di quanto pagavo in Italia, questa circostanza mi permette di avere dei prezzi molto concorrenziali rispetto ai miei competitor spagnoli.
La lingua che si parla a Gibilterra è l’inglese ma è di uso comune anche lo spagnolo, l’unica pecca è la frontiera dove spesso si incontra fila per entrare o uscire dal Paese. Ciò che è più costoso rispetto all’Italia è il bar, dove si arriva a spendere anche 5 euro per un cappuccino e cornetto e il prezzo degli affitti che sono abbastanza alti (per un monolocale intorno ai 1000€/mese). Per questo motivo in molti vivono in Spagna e lavorano a Gibilterra, facendo i frontalieri. Anche se dovessi un giorno andare via da questa zona penso che lascerò comunque la sede legale della mia azienda a Gibilterra, difficile trovare Paesi con una tassazione inferiore.”
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