Un vero e proprio orrore quanto scoperto in Germania, 40 suore sono finite sotto accusa perché costringevano i bambini a subire abusi nelle orge dei pedofili. Va oltre ogni immaginazione, eppure è quanto stato appurato in una cittadina tedesca. Lo scandalo coinvolge il convento di Speyer, sulle rive del Reno. E’ una struttura che accoglie bambini fragili e gestita da una quarantina di suore.
Tra i loro compiti, sembra, ci fosse anche quello di fornire ragazzini fragili a preti e politici pedofili. In cambio le suore ricevevano cospicue somme di denaro. I fatti sono avvenuti a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, e sono venuti alla luce grazie a un uomo che ha depositato la sua testimonianza in tribunale. Secondo il testimone chiave le religiose lo trascinavano di peso nell’appartamento di uno dei sacerdoti. Un dramma che si ripeteva almeno 1 o 2 volte al mese. Una testimonianza sconvolgente che ha scoperchiato il vaso di Pandora, dal quale sono fuoriusciti anche altri dettagli scabrosi ed episodi da brivido che hanno provocato uno shock generale.
L’attuale vescovo della cittadina, dopo aver reso noto personalmente l’esito di questo caso, inizialmente tenuto riservato, ha annunciato il bisogno di prendersi un mese sabbatico per riprendersi.
L’aguzzino spietato, l’accusato numero uno, è risultato essere l’allora vicario generale della diocesi, ora defunto. Una figura rimasta nell’ombra di cui oggi emergono responsabilità agghiaccianti.
Dalle testimonianze raccolte, anche di altre vittime, emerge che diversi membri del clero e politici locali partecipavano a queste orge. Il tutto organizzato dalle suore. Le vittime di quanto accaduto hanno chiesto un maxi risarcimento alla Chiesa e all’Ordine delle Suore del Divino Redentore.