Si è parlato molto della Svezia quest’anno, grazie alla “pandemia” Covid il paese scandinavo è stato spesso al centro di discussioni scientifiche e politiche per non aver adottato nessuna delle misure drastiche degli altri Paesi del mondo.
I funzionari del governo svedese hanno annunciato questa settimana che il governo prevede di tenere in essere queste blande restrizioni per un altro anno, per mitigare la diffusione del Covid. A differenza delle altre nazioni del mondo la Svezia non ha adottato mascherine, lockdown e tamponi obbligatori. Per mesi è stato criticata per la sua decisione: “La Svezia diventa un esempio di come non gestire il Covid-19” ha dichiarato la CBS, mentre il New York Times nello stesso mese ha scritto: “Ci stanno portando alla catastrofe”.
Alla fine però la tenacia svedese ha ripagato: “Bisogna riconoscere che la Svezia ha evitato l’incremento di casi – ha dichiarato l’epidemiologo Anders Tegnell – che si sta verificando in altri Stati e penso che ci siano lezioni da imparare dall’approccio svedese, in particolare sulla sostenibilità e il coinvolgimento dei cittadini”.
La Svezia, tutt’ora, continua ad avere una vita sociale quasi normale. Solo i grandi raduni sono vietati. Se infatti decidessimo, ad esempio, di farci una settimana di vacanza a Stoccolma ci sembrerà di tornare indietro nel tempo, a gennaio 2020, quando tutto era normale. Mi auguro che presto anche nella politica nostrana ci siano politici non venduti che cambieranno il corso delle cose.