Ecco tutti i dettagli su come funziona l’assistenza sanitaria all’estero
L’assistenza sanitaria all’estero è sempre un punto interrogativo per gli italiani visto che si trovano immediatamente nella condizione di dover scegliere se affidarsi completamente alla sanità pubblica o indirizzarsi verso una copertura sanitaria privata.
Il nostro sistema sanitario, è costantemente sottoposto a tagli da parte del Governo, ma continua comunque ad erogare prestazioni sanitarie attraverso il servizio sanitario nazionale. Attualmente tutti i residenti in Italia possono accedere alle prestazioni pubbliche nazionali in base ad un ticket che generalmente non supera i 36 € a ricetta.
Cosa succede però quando si va all’estero ? Ovviamente se si va turista è un conto ma se si va per rimanere è tutta un’altra storia.
Prima di partire per un viaggio come turista, per essere sicuri e coperti al 99% su imprevisti sanitari si può stipulare una delle tante polizze assicurative che esistono: indicando il paese di destinazione e le varie caratteristiche di copertura (assistenza sanitaria H24, massimale di rischio, rimpatrio come degente, interventi chirurgici, etc.) si possono ottenere diversi preventivi da tante compagnie assicurative online.
Se invece ci si vuole trasferire definitivamente in un altro paese bisogna sapere che tutti i paesi dell’Unione Europea sono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Fino al 2011 per godere della convenzione sanitaria si doveva portare un certificato particolare dell’ASL di appartenenza agli uffici competenti del nuovo Paese di destinazione per far addebitare qualsiasi spesa sanitaria in Italia; ma oggi questo regolamento è stato sostituito da una nuova direttiva europea che ha imposto al cittadino emigrato di ANTICIPARE le spese mediche. Il che significa che una volta rientrato in Italia si dovrà recare presso gli uffici competenti della Asl per richiedere il rimborso.
Per tutti gli altri Paesi non in convenzione si anticipano le spese e successivamente si chiede il rimborso presso le sedi diplomatiche. Ma bisogna fare molta attenzione al tipo di prestazione che viene erogata visto che, non esistono accordi bilaterali e quindi non tutto può poi essere rimborsato.
Vi consiglio di informarvi molto bene prima di partire e di visitare il sito del Ministero della Salute Italiana per ottenere maggiori informazioni in merito:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?area=Assistenza%20sanitaria&menu=italiani
Prima di emigrare all’estero, ricordatevi di informare l’Asl di appartenenza per non rischiare di essere cancellati dalla lista di beneficiari sanitari nella vostra provincia.
A cura di Riccardo Palleschi