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Portare denaro all'estero in contanti, quanto e come

Portare denaro all’estero in contanti, quanto e come

Trasferire contanti all’estero è possibile ma è necessario seguire alcune procedure. L’Agenzia delle Entrate ha stabilito alcune regole che vanno rispettate per il movimento di banconote oltre confine. Mettiamo in chiaro che il trasferimento di contante è sempre possibile ma c’è un limite oltre il quale va dichiarato: il limite è di 9999,99 euro.

 

Trasferimento di contanti all’estero

 

Dai 10.000 euro in su, in base all’art. 3, comma 1 del D.lgs 195 del 2008, tutti i soggetti che trasportano fuori i confini nazionali cifre superiori a suddetta soglia sono tenuti a comunicarlo ai funzionari delle Dogane tramite una auto dichiarazione. Oltre a banconote e monete sono inclusi i traveller cheques e assegni firmati ma privi del nome del beneficiario.

Sono esclusi dalla dichiarazione:

  • i vaglia postali o cambiali
  • gli assegni postali, bancari o circolari che riportano il nome del beneficiario e la clausola di non trasferibilità

La comunicazione nella dichiarazione deve riportare:

  • le generalità del contribuente che effettua il trasferimento
  • la provenienza dei fondi trasferiti
  • il possibile utilizzo

La dichiarazione si può fare anche telematicamente sul sito delle Dogane prima di partire o in ufficio postale in caso di trasferimenti a mezzo posta.

Quanto riguarda le somme detenute all’estero, se le stesse superano i 15000 euro, occorre indicarli nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Se la giacenza media all’estero è almeno pari a 5000 euro è dovuta anche l’imposta patrimoniale IVAFE (ovviamente vale solo per chi è residente in Italia).

 

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