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Vivere in Messico, cittadino straniero: ‘La vita è cara, mi sono trasferito’

Un cittadino straniero che viveva in Messico ha compilato il nostro questionario per raccontarci la sua esperienza, sebbene non italiano risulta interessante sapere cosa ne pensa in generale dell’Italia e degli italiani.

 

Nazione di residenza
Mexico

Perché ti sei trasferito/a? Raccontaci il tuo inizio
Sono stato a Madrid come consulente finanziario per cinque anni,sono partito da ragazzo avevo venti anni ho iniziato come meccanico e tra i 28-30 ho iniziato a fare il consulente finanziario. Confermo che qui la vita è carissima e mi sono dovuto trasferire in Islanda almeno per ciò che riguarda i miei obiettivi.

Come sono stati i primi mesi all’estero?
I primi mesi sono sempre duri, almeno non per me che masticavo già un po di lingue dallo spagnolo al francese,e dal tedesco al olandese.

Qual’è il costo della vita?
E’ carissima, almeno per me lo è stato, sono partito senza fondi in quanto volevo mettere alla prova le mie potenzialità. Ho dovuto mettere piccole quote una sull’altra per racimolare la cifra che mi ha consentito di stabilizzarmi sul posto.

Quali sono le principali differenze con l’Italia?
Non è vero che tutto il mondo è paese. La differenza è che nelle altre nazioni le doti e le potenzialità sono valutate bene rispetto all’Italia in quanto hanno capito che lo Studio e la Sapienza fanno il Mestiere e non vice versa. Io ho 7 mini lauree che in Italia non avrebbero valore in quanto non capiscono la fatica dello studio.

Cosa ti manca dell’Italia?
Nulla in quanto non sono italiano ma posso dire che come Turismo è ottima e potrebbero sviluppare dei programmi di geo-marketing o project-management per ristabilire il mercato.

A quale categoria di italiani consiglieresti la tua destinazione?
Io consiglio l’Islanda-Ginevra-Vienna e Norvegia a tutti laureati nel settore della ricerca. E Madrid i laureati nel settore della bio-psicologia e il mondo televisivo.

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